Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Nel 1929, alcuni anni dopo la morte di Giovanni Scarfì, nonno e primo maestro di De Fichy, Egidio si arruola nella Regia Marina, lasciando l’Isola. Torna quindi a Messina nel 1934, entrando nello studio di Antonio Bonfiglio. Don Saro è una sintesi del plasticismo monumentale del maestro e del verismo vivace che contraddistinguerà tutta la sua produzione. Il magnifico ritratto sarà premiato con la borsa di studio Tommaso Aloysio Juvara, consentendo al giovane De Fichy di trasferirsi a Roma per perfezionare la sua arte.  

L’opera compare nella monografia “Ex Camera. Fotografie di Giulio Conti (1965 – 2005), prezioso contributo la cui pubblica presentazione venne incorniciata da una suggestiva mostra al Teatro Vittorio Emanuele II nel novembre del 2006.  Fotomontaggio realizzato con la computer grafica, l’immagine è una prova preziosa della acutezza della visione concettuale ed estetica di Conti.

La porzione residua dell'edilizia ottocentesca che insiste nell'isolato 121 occupa tutta la parte est dell'edificio che si snoda lungo la via Risorgimento. Il fabbricato si caratterizza per una tipologia in linea servita da due corpi scala che distribuiscono agli alloggi del piano nobile. Il piano terreno è invece caratterizzato da una successione di botteghe dotate di mezzanino. Nella sua breve permanenza presso l'Università di Messina il fabbricato fu dimora di Giovanni Pascoli in quale vi risiedette insieme alla sorella. Probabilmente l'edificio fu colpito da una bomba nel corso della seconda guerra mondiale perchè tutta l'ala sud-est è stata intelaiata con un sistema di travi e pilastri.

L’opera appartiene alla mostra Mare al Quadrato curata da Katia Giannetto alla Messina Art Gallery di Messina (4 - 20 dicembre 2014). Vero e proprio progetto seriale, Mare al quadrato è una collezione di oggetti pittorici che, seguendo il principio impressionista inaugurato da Monet con le trentuno tele sulla Cattedrale di Rouen (1892 – 1894), indaga la luce e i colori del mare a differenti ore del giorno. 

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