Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Popolarissima e fortunata serie cartoon animata che impazza sul web - Mimmo e Stellario Cafoon Street - è prodotta dal gruppo Uollascomix e diretta da Marcello Crispino che ne cura anche le illustrazioni.
Questo tormentone si impone all’attenzione del vasto e variegato pubblico del web, in maniera transgenerazionale, spopolando sul canale youtube, dove raggiunge un numero vertiginoso di visualizzazioni, e sui social network come Facebook.
Vero e proprio fenomeno virtuale di massa percorre, con piglio ironico e dissacrante, cattive abitudini, usi e costumi del messinese di estrazione sociale per così dire medio-bassa.
I due folklorici protagonisti, gli amici e compari di sventure Mimmo e Stellario racchiudono, ciascuno nella propria caratterizzazione, tutte le tipicità e le brutture sintomatiche del cittadino volgare ed incivile, comunemente identificato nell’idioma locale messinese col termine di zallo (persona priva di senso civico, educazione, esteticamente appariscente, puntualmente fuori luogo in ogni situazione, si contraddistingue per essere un disturbatore incallito il cui comportamento è diffusamente sopra le righe e fuori dagli schemi della pacifica convivenza sociale).

Commissionato ad Antonello da Messina nel 1473 per la chiesa di San Gregorio, il polittico è oggi conservato al Museo Regionale di Messina. Le cinque tavole superstiti, in cattivo stato di conservazione a causa di un improvvido restauro e del catastrofico sisma del 1908 che lo danneggiò gravemente, mostrano i modi dell’Antonello aggiornato alle novità prospettiche del Rinascimento italiano cui l’artista messinese aggiunge la visione lenticolare, di origine fiamminga, che ebbe modo di apprende durante il suo apprendistato napoletano presso il maestro Colantonio.

Tra le più basse e vicine alla costa, la struttura difensiva è stata eretta come un elemento del vasto programma di fortificazione dello Stretto voluto nel 1880 dall’allora Ministero della Guerra. Dotato di fossato e di ponte lavatoio, il forte era armato con sei postazioni a obice e un ponte levatoio. Zona militare fino al 2000, oggi è stato totalmente ristrutturato e adibito a manifestazioni culturali.

Il saggio di Fabio Bonasera, firmato con Davide Romano, racconta alcuni retroscena volutamente sottaciuti nella storia della Lega Nord, attraverso le testimonianze di coloro che hanno partecipato sin dal principio alle vicende di uno dei partiti entrati stabilmente nel panorama politico italiano. Edito dalla palermitana La Zisa nel 2010, Inganno padano. La vera storia della Lega Nord, con prefazione di Furio Colombo, è giunto alla terza ristampa. 

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