
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
Nato contestualmente al giornale messinese “Centonove”, Gui è il protagonista di alcune vignette satirico-politiche pubblicate sulla rivista. Da iniziale “strumento jolly”, privo di un nome identificativo, estremamente duttile, utilizzato per descrivere in maniera tagliente situazioni diversificate, Gui cresce progressivamente nei contenuti e nella forma.

Anche in questo caso la struttura risulta evidenziata all’esterno, anche se la parasta presente nel basamento si rastrema al primo livello rimanendo dello stesso spessore fino al parapetto di copertura. Questa struttura incontra quella orizzontale, leggermente sottomessa, posta in corrispondenza dei solai di piano. La scansione verticale delle facciate maggiori è infittita da un sistema di modanature verticali che dimezzano la superficie compresa tra due pilastri individuandone in ciascun piano la parte destinata ad ospitare il balconcino decentrato e quella residua.

Il cinema Apollo (originariamente Ariston) occupa il I comparto dell’isolato 295 del Piano Regolatore dell’ingegnere Luigi Borzì. Questo comparto rimase inedificato fino a quando, nel 1954 fu realizzato il cinema ad opera dell’architetto Filippo Rovigo. Anche questa architettura risente del linguaggio utilizzato da Rovigo nelle sue opere e manifesta uno stretto legame con l’architettura razionalista che, dopo il periodo fascista, poteva manifestarsi nelle sue forme pure e scevre da qualunque citazione nazionalista.

Eretto per volontà della Fondazione Sant'Andrea, in collaborazione con il Centro della Gloria Nazionale e il Fondo Internazionale delle Lettere e della Cultura slava, il monumento ricorda il soccorso offerto dai Marinai Russi ai messinesi subito dopo il disastroso terremoto del 1908. Realizzato in bronzo su un bozzetto dello scultore italo russo Pietro Kufferle del 1911, l’opera è stata inaugurata nel giugno del 2012.
