PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Sorge sui resti di un’antica fortezza, forse di origine greca, restaurata dai Normanni nel XII secolo. Il tempio di Cristo Re è stato edificato nel 1937, su progetto dell’ingegnere Francesco Barbaro che si ispirò alla basilica di Superga realizzata dal messinese Filippo Juvarra tra il 1715 e il 1731. L’edificio, alto 44 metri, domina con la sua mole il paesaggio urbano della città. Dell’antico castello rimane soltanto la torre ottagonale, sormontata da un’enorme campana alta 2, 80 metri e dal peso di 130 quintali.

Piccolo, compatto e bene celato dietro le alture del Monte dei Centri, il forte venne inaugurato nell’ottobre del 1889, elemento interno del sistema di fortificazione dello Stretto voluto dall’allora Ministero della Guerra. Dotato di ponte levatoio, ora bloccato, la fortezza che ospitava due coppie di cannoni, sorveglia il mar Tirreno e il porto di Milazzo. Oggi è gestito da un privato che organizza eventi e spettacoli nella struttura.

Il magnifico cartone appartiene al gruppo di opere realizzate da Sartorio per i mosaici del Duomo di Messina. L’artista romano vi lavorerà ininterrottamente per due anni, impegnandosi a realizzare 90 metri quadri di bozzetti al mese per un totale di 6000 metri quadri. Rifiutando qualsiasi aiuto esterno, Sartorio lavorerà al progetto in perfetta solitudine fino alla morte prematura causata dal cancro. I bozzetti e i cartoni di Sartorio non verranno mai tradotti in mosaico, rimanendo come opere esteticamente autonome e compiute.

È lo storico shop etnico di Messina. Pur non essendo un maker, ma solo un rivenditore, Sanuk spesso accoglie tra i suoi scaffali i numerosi makers amatori e professionisti della città.
