PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Di origine medievale, il forte Castellaccio fu soggetto a cospicue opere provvisionali e di ammodernamento in età moderna. Intorno alla metà del ‘500 l'architetto bergamasco Ferramolino ne potenziò i quattro bastioni con baluardi cuspidati. Nel 1674, durante la rivolta antispagnola, venne conquistato dai messinesi, così come nel 1848, al tempo dei moti antiborbonici. Dopo il terremoto, l’edificio subì violente manomissioni che alterarono significativamente la ricchezza e la peculiarità storico architettonica dell’edificio.

La storia di questo episodio facente parte di una trilogia - Il vicino di casa, I vicini e La vicina di casa – ci conduce nella vita di una giovane di nome Deanna che, dopo la morte padre, si sposta dal piccolo paese del Galles nel quale vive per andare nella grande città londinese. La ragazza, sulla quale è incentrato il racconto, si trasferisce in una abitazione che diviene una sorta di dimora-cuscinetto tra l’appartamento di Dylan Dog, luogo incriminato quale sede di continui scontri e baraonde, e quello di un uomo reso folle da questo eccessivo trambusto.
La storia narra le vicende di Lia, una tartaruga che non conosce il mondo, ma la cui voglia di esplorarlo è tale da farle valicare il limite delle sue piccole dimensioni. Intorno al concetto di “esplorazione” si innestano percorsi sollecitanti le abilità visivo-esplorative del bambino/ragazzo nei quali le immagini non sono interferenze, ma detonatori di processi di prosecuzione fantastica della lettura.
