
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Il progetto dell’attuale scuola tecnica industriale è stato redatto dall’allora preside ingegnere Quirino Parolini che per molti anni dovette dirigere la scuola da sedi provvisorie, mentre vari problemi di ordine amministrativo e logistico rendevano difficoltoso il reperimento dell’area di sedime sulla quale doveva sorgere l’edificio della scuola tecnica. La scuola era stata ospitata in plessi temporanei e la guerra aveva reso ancora più difficoltoso il reperimento delle risorse da destinare a quest’opera. Importante fu la pervicacia del preside che si fece latore delle istanze della scuola tecnica arrivando perfino ad elaborare il progetto con tutte le varianti richieste per essere adattato nell’area degli isolati 126, 138 e 148 che, per le necessità di continuità delle aule destinate alla didattica con quelle destinate ai laboratori, sono stati unificati in un unico plesso.

La realizzazione del progetto messinese fu attuata per tranche e risulta che per primo fu costruito il padiglione B, ultimato nel 1960 e collaudato due anni più tardi; la D.L. fu affidata all’ing. Sebastiano Fulci e al geom. Enrico Restuccia, funzionari del Genio Civile di Messina fino al giugno del 1966 quando l’ing. Fulci fu pensionato anche se continuò a svolgere le funzioni di consulente. La Direzione dei lavori fu affidata all’ing. Barrilà che venne coadiuvato dal geom. Lorenzini e dal geom. Parasole.

Il mito è il fulcro tematico dell’opera di Ernesto Lombardo. Il suo sguardo epico elegiaco mette in scena un teatro d’immagini simboliche, allusive, oniriche che riportano in vita l’antico patrimonio di culture e racconti contestualizzandolo sottilmente all’interno di una consapevolezza contemporanea. E’ il caso del Declino dei miti cui fa parte in In volo, icona sognante di un tramonto culturale che non rinuncia all’ultimo, struggente, salto.
