
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
L’edicola dedicata a S.Giuseppe, è posta nella facciata di un edificio al n.14 dell’omonima via. La sua realizzazione risale al 1937 ed i materiali utilizzati sono limitati alla pietra, che viene sagomata a guisa di mensola al di sopra della quale si apre una nicchia di forma arcuata. All’interno di tale nicchia trova posto l’effigie sacra posta su un supporto emergente dal fondo della nicchia e lavorata ad altorilievo, che rappresenta San Giuseppe con il Bambino.

La web series ’A Famigghia racconta in cinque episodi la sgangherata impresa turistica di tre ventenni che, a bordo di un furgoncino, offrono a due turiste in crociera, appena sbarcate al porto di Messina, «un viaggio “on the road” alla scoperta della vera Sicilia». Scritta, sceneggiata e diretta da Angelo Campolo, la serie, prodotta da Giuseppe Ministeri per la compagnia DAF, in collaborazione con l’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo e la Sicilia Film Commission, riflette con leggerezza e ironia sui luoghi e sui loro abitanti, seguendo la rocambolesca giornata dei protagonisti.

Il Pilone e l’area di Torre Faro son il tema di questa pensilina realizza da Manuela Caruso. Capo Peloro con il suo passato mitico, vi sorgeva un tempo dedicato a Nettuno con relativo Faro, è l’ingresso naturale allo Stretto di Messina e la porta della Sicilia. L’opera pone l’accento sulla necessità di una riqualificazione dell’intera zona nell’ottica di una fruizione di una riappropriazione identitaria
