PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Tra le cappelle più belle del Cimitero, l’edificio fu realizzato dall’architetto Vincenzo Vinci 1919 su un lotto concesso alla ricca famiglia di armatori mercantili Pierce, nel 1916. In stile eclettico neo romanico, ricco di marmi, bassorilievi e colonne, l’interno della cappella è decorato da bellissimi stucchi, e motivi floreali, cari al movimento liberty, nonché degli affreschi, della cupola, con La Speranza, Giustizia, Fede e Carità del pittore Salvatore De Pasquale.

Nel deserto urbanistico della capolinea Zir, irto di linee rette e superfici grigie massacrate dal vento e dalla salsedine, il ponte della Feluca di Nicolò Amato appare come un fantasma ventoso, uno squarcio sottile, pieno di quella spiritualità vibrante che il moto del mare suggerisce romanticamente al pescatore, o al marinaio, o al viaggiatore, in piedi, sul lungo ponte della barca regina dello Stretto, la barca che non pesca ma caccia quella creatura paladina che chiamiamo Pesce Spada.

Il Borgo Portalegni era ubicato all’esterno del perimetro fortificato, ad ovest della città. Si trattava di uno dei borghi storici che, pur se separato dalla città a causa della cortina della mura di fortificazione, fruiva delle agevolazioni fiscali riservate alle aree interne alla cinta.

La basilica cattedrale della città di Messina è stata fondata dal Gran Conte Ruggero in epoca normanna, per poi essere consacrata da Enrico VI e Costanza d’Altavilla nel 1197. Il duomo ha subito numerosi rimaneggiamenti, a seguito di eventi e calamità. L’ultima ricostruzione risale al 1929, quando la basilica fu ricostruita dall’architetto Francesco Valenti. La chiesa ha pianta basilicale, con tre navate, transetto e tre absidi riccamente decorate da mosaici risalenti al XIV sec.
