scultura

Scultura

La Fontana di Orione

La fontana celebra la costruzione dell' acquedotto pubblico della città, ideato da Francesco La Cameola nel 1530 e inaugurato solennemente nel 1547. Il maestoso gruppo scultoreo venne realizzato da Giovan Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo, forse su programma iconografico ideato dall’umanista e scienziato Francesco Maurolico, tra il 1551 e il 1553. Presenta una struttura piramidale con in alto Orione, mitico fondatore della città, con il cane Sirio. Sotto di esso, quattro puttini cavalcano delfini dalle cui bocche esce acqua che si riversa nella tazza sottostante. La prima tazza è sostenuta da un bellissimo gruppo di Naiadi, mentre la seconda è retta da uno splendido gruppo di Tritoni. La grande vasca dodecagonale è sormontata da quattro statue raffiguranti: Il Nilo, il Tevere, L' Ebro e il Camaro, il fiume che alimentava l' acquedotto civico. Otto mostri acquatici in pietra lavica adornano la vasca, mentre al Maurolico appartengono i distici latini incisi sopra i bassorilievi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio.

Fontana del Nettuno

Fu realizzata da Giovannangelo Montorsoli nel 1557, la seconda commissionatagli dal Senato cittadino dopo quella realizzata a Piazza Duomo nel 1553. Originariamente l' opera si trovava di fronte al Palazzo del Municipio con il dio che rivolgeva la sua protezione verso la città e le spalle rivolte al mare, diversamente dalla sua collocazione odierna. Sia la Scilla, sia il Nettuno furono danneggiate durante la rivoluzione del 1848, e quindi sostituite con due copie. Oggi gli originali montorsoliani si trovano al Museo Regionale.

Antonio Bonfiglio: Monumento all'ammiraglio Luigi Rizzo, 1965.

Il monumento all’ammiraglio Luigi Rizzo (Milazzo 1887 – Roma 1851) fu realizzato da Antonio Bonfiglio nel 1965 su commissione della Regione Sicilia per la città di Milazzo. Figura emblematica di ardimentoso, le sue azioni durante la prima  guerra mondiale furono numerose e spettacolari, motivo di due medaglie d’oro al valor militare, quattro medaglie d’argento e un’ininterrotta fama testimoniata anche dalla dedica, presso il Museo Storico Navale di Venezia, di una sala a lui dedicata.

Giovanni Nicolini: Monumento ai Caduti, 1936.

Il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale fu realizzato dallo scultore Giovanni Nicolini nel 1936 sulla allora neonata, Piazza Municipio di Messina. Il monumento raffigura su un alto podio tre sculture in bronzo: avanti, a capo scoperto, un fante, con ai lati un aviere e un marinaio.  Ai lati della stele sono presenti due basso rilievi con cavalieri e fanti al seguito di vittorie alate. Il monumento, danneggiato dalle bombe alleate durante la seconda guerra mondiale, nel 1950 è stato arricchito di una lapide che ricorda le vittime dell’ultimo conflitto.  

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