Opere - Letteratura

Pubblicato nel 2011 da Pungitopo, Romanzo messinese è una raccolta di racconti dello scrittore e giornalista Giuseppe Loteta, con prefazione di Vanni Ronsisvalle. Il volume si compone di 17 racconti brevi, che descrivono la “messinesitudine” del titolo non in chiave oleografica ma come condizione esistenziale, delineando i contorni di una sorta di complesso e affascinante romanzo di formazione, di cui costituiscono altrettanti folgoranti capitoli. 

Il libro di Giuseppe Longo, pubblicato da Mursia nel 1970, traccia un'immagine della Sicilia a partire dai ricordi dell'infanzia e della fanciullezza, trascorsi sulle rive dello Stretto. Oltre al filtro della memoria e della nostalgia, agisce ne L'isola perduta la prima vocazione di Longo, ovvero il giornalismo: il nucleo dell'opera si può infatti rintracciare nel lungo scritto Viaggio in Sicilia, stampato nel novembre del 1958 su «L'osservatorio politico letterario», la rivista da lui fondata e diretta a Roma nel 1955, ma anche in altri articoli e reportage dell’autore. 

Sirene siciliane. L’anima esiliata in «Lighea» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con prefazione di Vincenzo Consolo, è uscito per la prima volta per Sellerio nel 1986 ed è stato ripubblicato nel 2011 per i tipi della casa editrice Moretti & Vitali di Bergamo. Si tratta di uno studio junghiano condotto da Basilio Reale sul racconto Lighea di Tomasi di Lampedusa e, segnando l’esordio del poeta orlandino nella scrittura saggistica, si offre come studio sull’anima dei siciliani e come indagine sui processi mitopoietici della letteratura. 

Gli anni al contrario, uscito per Einaudi a gennaio 2015, racconta la storia d’amore tra Aurora e Giovanni, due giovani universitari messinesi che s’incontrano alla fine degli anni Settanta ma, quando vanno a vivere insieme, non riescono a reggere la fatica della quotidianità, la frustrazione delle ambizioni e persino il tradimento della Storia, che finisce per travolgerli con tutto il mondo da essi fantasticato. Roberto Saviano lo ha definito «un racconto senza fondo, che stringe la schizofrenica storia italiana al pulsare dei sentimenti». 

La raccolta Canti barocchi e altre liriche viene pubblicata da Mondadori nel 1956 con una prefazione di Eugenio Montale, che schiude al poeta di Calanovella le vie del riconoscimento ufficiale, grazie a quelle 9 liriche spedite al suo indirizzo e date alle stampe due anni prima. Ripubblicati nella nuova edizione Gioco a nascondere. Canti Barocchi e altre liriche, sempre da Mondadori, nel 1960, i versi di Lucio Piccolo si caratterizzano per uno stile prezioso ed originalissimo. 

Pubblicato dall’editore Garzanti, presso cui nel 2007 è uscita l’intera raccolta delle opere dell’autrice (Tutte le poesie 1977-2006), il volume Turbativa d’incanto arriva in libreria cinque anni dopo, preceduto da Satura di cartuscelle (Perrone, 2009) e Frammenti di un oratorio per il centenario del terremoto di Messina (Viennepierre, 2009). Il titolo polisemico, tipico dello stile di Insana, l’andamento dialogico e l’impasto linguistico sono messi in rilievo da Maria Antonietta Grignani nella presentazione.

Riprendendo da Bartolo Cattafi, posto in epigrafe alla raccolta, la suggestione della “rema scendente” e di quella “montante” che, come fasci alterni di energia, Sicilia e Calabria si scambiano attraverso le acque dello Stretto, Maria Costa dedica i suoi versi al popolo del mare e al mondo mitico affacciato sulle sponde di Scilla e Cariddi. Il volume, edito nel 2003 dalla messinese EDAS, è parte di “Abralia”, collana di poesia e prosa contemporanea diretta da Giuseppe Cavarra, che ne cura l’introduzione.

Romanzo d’esordio dello scrittore e sceneggiatore Mario Falcone, L’alba nera evoca la violentissima scossa di terremoto che, all’alba del 28 dicembre 1908, rade al suolo la città di Messina, cancellando dalle carte geografiche una delle più belle e prospere città del Regno d’Italia. Tra misteri e tradimenti, omertà e “poteri forti” che ostacolano la giustizia, a emergere come vera protagonista del romanzo è Messina stessa, raccontata nei mesi precedenti alla catastrofe.
 

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