Distrart - DiStretto d'Arte Urbana

Testo Ridotto: 

Seguendo una generosa intuizione di Antonio Giocondo e Stello Quartarone che nel 2011 si dedicarono alla decorazione delle pensiline della Fermata di Piazza Unione Europea, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina ha organizzato Distrart, operazione di street art e rigenerazione urbana prodotta dalla rassegna sperimentale Ottoeventi nell’ambito del Centro di Competenza per l’arte e l’architettura contemporanea ARCO, finanziata dall’ATS formata da Comune di Messina (capofila), GTS Consulting Srl, Grafo Editor Srl, Europrogetti & Finanza Srl e Sud Dimensione Servizi Srl, finanziato dal PO-FESR 2007 – 2013, linea di intervento 3.1.3.3.3.

Testo Medio: 

Seguendo una generosa intuizione di Antonio Giocondo e Stello Quartarone che nel 2011 si dedicarono alla decorazione delle pensiline della Fermata di Piazza Unione Europea, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina ha organizzato Distrart, operazione di street art e rigenerazione urbana prodotta dalla rassegna sperimentale Ottoeventi nell’ambito del Centro di Competenza per l’arte e l’architettura contemporanea ARCO, finanziata dall’ATS formata da Comune di Messina (capofila), GTS Consulting Srl, Grafo Editor Srl, Europrogetti & Finanza Srl e Sud Dimensione Servizi Srl, finanziato dal PO-FESR 2007 – 2013, linea di intervento 3.1.3.3.3.  Il bando di selezione, allo scopo di indirizzare gli artisti interessati a elaborare le loro proposte, ha pensato di attingere dallʼelenco dei Beni Immateriali elaborato da Sergio Todesco Antropologo e Direttore della Biblioteca Regionale.  Sono stati così selezionati 24 artisti che hanno elaborato i temi proposti secondo il proprio stile e la propria sensibilità artistica.  Questi gli artisti vincitori: Gabriella Accardo, Nicolò Amato, Daniele Battaglia, Simone Caliò, Valeria Cariglia, Manuela Caruso, Lorenzo Cassarà, Rosario Catrimi, Gabriella Davì, Michela De Domenico, Stellario Di Blasi, Maria Giovanna Dolcezza, Antonio Giocondo, Raimondo Gullo, Mauro Micciari, Giorgia Minisi, Roberto Miroddi, Daniele Morganti, Cinzia Muscolino, Claudio Piccini, Laura Pittaccio, Stello Quartarone, Maria Rando, Eugenio Vanfiori.  A questa prima operazione di rigenerazione urbana seguirà un intervento presso via Alessio Valore, laddove lo street artist Blu ha lasciato un grande murales oggetto di critiche e atti vandalici. Il progetto, si veda bando in allegato alla presente scheda, ha il grande pregio di intervenire sulla direttrice pubblica del tram attraverso l’interpretazione dei grandi miti e dei temi del nostro territorio. Infatti, da più parti durante gli ultimi anni è stata rilevata da studiosi, artisti e gente comune, l’esigenza di un intervento estetico pubblico sulla realtà urbana.  La città di Messina è percepita come anonima e priva di una peculiare identità, sia per la complessità della trama urbanistica sia per l’assenza di connotati simbolici in grado di costituirsi in continuità con il patrimonio storico e naturalistico. Il tema del mare negato, come abilmente sollevato dallo stesso Blu, è centrale all’interno delle discrasie della comunità messinese. In questo senso, la direttrice del tram, che percorre la linea di costa per più di dieci chilometri, è l’utile spazio di riscatto e di risignificazione di un ambiente altrimenti contrassegnato dall’assoluta anonimia e dal degrado. 

Testo Esteso: 

Seguendo una generosa intuizione di Antonio Giocondo e Stello Quartarone che nel 2011 si dedicarono alla decorazione delle pensiline della Fermata di Piazza Unione Europea, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina ha organizzato Distrart, operazione di street art e rigenerazione urbana prodotta dalla rassegna sperimentale Ottoeventi nell’ambito del Centro di Competenza per l’arte e l’architettura contemporanea ARCO, finanziata dall’ATS formata da Comune di Messina (capofila), GTS Consulting Srl, Grafo Editor Srl, Europrogetti & Finanza Srl e Sud Dimensione Servizi Srl, finanziato dal PO-FESR 2007 – 2013, linea di intervento 3.1.3.3.3.  Il bando di selezione, allo scopo di indirizzare gli artisti interessati a elaborare le loro proposte, ha pensato di attingere dallʼelenco dei Beni Immateriali elaborato da Sergio Todesco Antropologo e Direttore della Biblioteca Regionale.  Sono stati così selezionati 24 artisti che hanno elaborato i temi proposti secondo il proprio stile e la propria sensibilità artistica.  Questi gli artisti vincitori: Gabriella Accardo, Nicolò Amato, Daniele Battaglia, Simone Caliò, Valeria Cariglia, Manuela Caruso, Lorenzo Cassarà, Rosario Catrimi, Gabriella Davì, Michela De Domenico, Stellario Di Blasi, Maria Giovanna Dolcezza, Antonio Giocondo, Raimondo Gullo, Mauro Micciari, Giorgia Minisi, Roberto Miroddi, Daniele Morganti, Cinzia Muscolino, Claudio Piccini, Laura Pittaccio, Stello Quartarone, Maria Rando, Eugenio Vanfiori.  A questa prima operazione di rigenerazione urbana seguirà un intervento presso via Alessio Valore, laddove lo street artist Blu ha lasciato un grande murales oggetto di critiche e atti vandalici. Il progetto, si veda bando in allegato alla presente scheda, ha il grande pregio di intervenire sulla direttrice pubblica del tram attraverso l’interpretazione dei grandi miti e dei temi del nostro territorio. Infatti, da più parti durante gli ultimi anni è stata rilevata da studiosi, artisti e gente comune, l’esigenza di un intervento estetico pubblico sulla realtà urbana.  La città di Messina è percepita come anonima e priva di una peculiare identità, sia per la complessità della trama urbanistica sia per l’assenza di connotati simbolici in grado di costituirsi in continuità con il patrimonio storico e naturalistico. Il tema del mare negato, come abilmente sollevato dallo stesso Blu, è centrale all’interno delle discrasie della comunità messinese. In questo senso, la direttrice del tram, che percorre la linea di costa per più di dieci chilometri, è l’utile spazio di riscatto e di risignificazione di un ambiente altrimenti contrassegnato dall’assoluta anonimia e dal degrado. D’altra parte, la Street Art in Italia si muove nella medesima direzione e secondo gli stessi intenti, sia per spontanea iniziativa degli artisti sia per le azioni programmatiche di gruppi di curatori e cittadini che stanno intervenendo nelle periferie italiane, come negli emblematici casi di Roma, Torino e Bologna. Tali interventi, che assumo tutti scala monumentale, sono da considerarsi come la fase matura della Street Art, laddove questo movimento dalle spiccate istanze sociali e politiche, ha imboccato decisamente la strada di un’arte pubblica, viva, in grado di incidere direttamente nella realtà. Una tendenza che inizialmente manifestatasi come protestataria e dichiaratamente abusiva, e che oggi, invece, incontra il plauso d’ufficialità e del pubblico riconoscimento, non solo dalle amministrazioni ma anche dai pubblici cittadini che offrono i prospetti delle loro abitazioni ai pennelli di questi artisti dalle immagini icastiche e dalla processualità rapidissima e incisiva.  Questi interventi, per la loro spontanea estemporaneità e per loro dichiarato anelito di confronto con il pubblico, vengono considerati dagli stessi artisti come non definitivi e soggetti a tutti i possibili danni e le possibili modificazioni che la loro opera può incontrare durante la complessa dialettica fruitiva all’interno della scala urbana. 

Galleria Immagini: 

Galleria Immagini Distrart - DiStretto d'Arte Urbana

  • Logo Distrart - DiStretto d'Arte Urbana
  • Stellario Di Balsi: Fermata di Villa Dante.
  • Eugenio Vanfiori: Maria Costa sulla Giostra, Capolinea Annunziata.
  • Giuseppe "Tofi" Morgani: L'Annunciata di Antonello alla Fermata Museo., particolare.
  • Giuseppe "Tofi" Morgani: L'Annunciata di Antonello alla Fermata Museo.,
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