Donato Castellaneta

Biografia: 

Nato in Puglia, entra alla fine degli anni ’50 nell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico, dove si forma con il magistero di Orazio Costa. A teatro avviene l’incontro con Franco Enriquez e La compagnia dei quattro, con cui collabora per diversi anni, passando per altre esperienze importanti, dallo Stabile di Genova al Gruppo della Rocca. Le performance artistiche di Donato Castellaneta, noto con l’appellativo di “Pupetto”, si legano poi alla figura di Leo De Berardinis, all’epoca della rivoluzione teatrale volta a portare gli spettacoli fuori dai luoghi e dai canoni consueti della rappresentazione. La passione per il teatro lo conduce, inoltre, a praticare l’attività di insegnante, svolta prevalentemente a Messina, dove ha formato intere generazioni di attori: da Marika Pugliatti e Federica De Cola, da Elio Crifò a Mariapia Rizzo, passando per Adele e Nella Tirante, Oreste De Pasquale, Giuseppe Carullo, Andrea Florio, Simona Fiordaliso, Rosario Coppolino, Agata Perricone, solo per citarne alcuni. Arrivato per la prima volta nella città dello Stretto nel 1979, come regista collaboratore di Enriquez, per Il Gattopardo nella riduzione di Biagio Belfiore, vi torna stabilmente tra il 1990 e il 1994, insegnando recitazione al Centro di avviamento all'espressione organizzato da Maurizio Marchetti e, poi, nel 2003 e nel 2004, in un laboratorio dell’Ente Teatro con Marchetti e Antonio Lo Presti. Insegna anche a Reggio Calabria e alla scuola dell’Inda di Siracusa. Al cinema, Castellaneta interpreta diversi ruoli importanti e attraversa il migliore cinema. Tra le pellicole alle quali prende parte ci sono La dolce vita di Federico Fellini (1960), La mandragola di Alberto Lattuada (1965), La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971), Pinocchio (2002) e La tigre e la neve (2005) di Roberto Benigni. Oltre al ruolo di interprete, Castellaneta lavora come sceneggiatore nel film commedia di Nico Cirasola Da Do Da (1994).

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