Giampiero Cicciò

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Drammaturgo, attore e regista impegnato sia sul palcoscenico che al cinema e in tv, Giampiero Cicciò completa la propria formazione alla Bottega Teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman, che lo dirige nello spettacolo di poesia La canzone degli F. P. di Elsa Morante (1988). Nel 1991 inizia un lungo sodalizio artistico con Giancarlo Cobelli, che lo dirige in diversi spettacoli di teatro classico e moderno. Tra gli altri registi con cui ha lavorato ci sono Walter Pagliaro (Gli attori in Buonafede di Marivaux), Federico Tiezzi (Porcile di Pasolini, Operette Morali di Leopardi e Antigone di Brecht), Ninni Bruschetta (Giulio Cesare di Shakespeare e L'ufficio di Ciarrapico e Torre), Melo Freni (La figlia di Jorio di D'Annunzio, progetto di Giorgio Albertazzi). Lo ritroviamo in tv in alcune popolari fiction (L'onore e il rispetto, Il peccato e la vergogna, A sangue caldo) e al cinema tra gli interpreti principali del film Il quaderno della spesa di Tonino Cervi, accanto a Gabriele Lavia e Laura Betti, e in Senso unico di Aditya Bhattacharya, con Stefania Rocca. Tra i lavori che ha scritto, diretto e interpretato, ci sono testi originali e adattamenti da autori classici e contemporanei, all’insegna della sperimentazione, del teatro civile e della condivisione della pratica teatrale con altri artisti messinesi, da Annibale Pavone e Angelo Campolo a Federica De Cola, in spettacoli come Salomè (2008), Lo stato d’assedio (2007), I miei occhi cambieranno (2011), Perthus (2012). Nel 2013 scrive e firma la regia del suo primo cortometraggio, Rashid, ispirato ad un fatto realmente accaduto; tra gli interpreti Federica De Cola e Gabriele Greco.

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