Razionalismo

Razionalismo

Isolato IX della Palazzata - Palazzo INPS

L’edificio IX della Palazzata fu progettato nel 1929 ma dal progetto alla sua realizzazione intercorsero quasi trenta anni a causa della seconda guerra mondiale. Nel frattempo il linguaggio degli stessi progettisti si era evoluto pertanto il nuovo progetto avviato nel 1952 e realizzato nel 1956 denuncia, attraverso il linguaggio utilizzato, la sua minore età rispetto al contiguo edificio dell’INFAIL. Il progetto è di Giuseppe Samonà che nel pensare alla forma da dare alla sua opera, affidò ad una grande varietà di materiali e di lavorazioni il compito di trasmettere un’immagine severa ed al tempo stesso dichiaratamente moderna. 

Isolato VIII della Palazzata INFAIL

Anche l’edificio destinato a sede degli uffici dell’INFAIL è realizzato a partire dal 1938 contemporaneamente al palazzo Littorio e come questo fu ultimato nel 1940, poco prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale. Il linguaggio che lo caratterizza vede un edificio razionalista in cui l’utilizzo delle lastre di travertino appare caratterizzare la maggiore parte delle superfici verticali, pur garantendo un’alternanza tra specchiature trattate ad intonaco sulle quali si aprono le finestre e le paraste binate che scandiscono i prospetti con differenti soluzioni di dettaglio.

Isolato VII della Palazzata - Ex Palazzo Littorio

La sede del Palazzo Littorio, realizzato dal 1938 ed ultimato poco prima della seconda guerra mondiale insieme all’isolato VIII, fu realizzata dopo la costruzione dei tre primi isolati della Palazzata. Si avverte, rispetto a questi, una evoluzione nel linguaggio architettonico che ricorre all’uso di volumi puri, elementi semplici nobilitati dall’uso di lastre travertino che, ricoprendo gran parte delle superfici verticali dell’edificio, creano una gerarchia tra la torre, più alta e totalmente ricoperta da lastre di travertino, ed il volume con il quale questa si compenetra, caratterizzato da una successione di specchiature lisce trattate ad intonaco scandite da paraste ricoperte con travertino.

Isolato V della Palazzata

L’isolato V della palazzata ha una destinazione d’uso mista, commerciale nelle botteghe al piano terreno e residenziale ai piani superiori. L’edificio si manifesta secondo quattro fronti dei quali i minori sono disegnati secondo lo stesso schema, prevedendo la presenza di un balcone/loggia in posizione centrata rispetto allo sviluppo della facciata e delle partiture delle specchiature ad intonaco che rispondono ad un principio di specularità. I prospetti maggiori invece, pur se molto simili tra loro, presentano significative differenze.

Isolato IV della Palazzata

Il IV isolato della palazzata si manifesta secondo quattro differenti fronti ricoperti da un mosaico di tesserine di colore violetto, di cui i principali risultano scanditi dalla struttura in pilastri e travi che emergono dalla superficie della facciata. Il prospetto su via V. Emanuele è caratterizzato, sui tre livelli destinati alla residenza, da una successione di campate sulle quali si aprono le finestre dei minuscoli balconcini che, con la loro posizione decentrata rispetto alla campata, individuano una gerarchia tra il primo piano ed i successivi due.

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