Edilizia residenziale

Edilizia residenziale

Isolato 134

L'isolato 134, lungo la via Risorgimento costituisce una delle sopravvivenze preterremoto della città di Messina. Anche questo si presenta totalmente ricoperto da intonaco così da non manifestare la sua vetustà. Tuttavia la forma e la disposizione delle finestre ne denunciano l'epoca di realizzazione successiva all'adozione del Piano Regolatore Morabello-Spadaro-Benincasa che pianificava tutta l'area a sud di Piazza Cairoli.

Fabbricato in via Grattoni

Il fabbricato in via Grattoni sorge lungo il perimetro esterno delle mura della città in continuità con un'edilizia in qualche caso coeva, i altri posteriore al terremoto. Si tratta di una piccola architettura che è in grado di dare alcune conferme circa i materiali utilizzati prima del disastro tellurico nonché sulla tipologia diffusa prima del 1908.

Isolato 133

Nell'isolato 133 sopravvive un comparto nel quale insiste un edificio preterremoto. Si tratta di un edificio recentemente restaurato senza troppa attenzione alla preesistenza che manifesta, sopra le aperture dei mezzanini, le mensole che sostenevano i balconi dei piani superiori, oggi demoliti per rispondere ai dettami della normativa antisismica del 1909.

Isolato 109

L'isolato 109 contiene alcuni comparti di edilizia sopravvissuta al terremoto del 1908. Probabilmente i piani superiori sono crollati o sono stati demoliti a seguito del sisma per rispettare la normativa antisismica del periodo. Lungo la Via Ghibellina si notano le mensole dei balconi del piano nobile demolito dopo il terremoto così come lungo la via Nino Bixio il fronte presenta soltanto il piano botteghe e il mezzanino.

Isolato 273, III comparto

L'isolato 273 è l'edificio di testata che segna la biforcazione del Viale S.Martino e della via Garibaldi, in cui il I, II e III comparto hanno conservato l'architettura che vi insisteva prima del terremoto del 1908. Il prospetto lungo il viale S.Martino è quello in cui si legge meglio il ritmo compositivo del fabbricato che risulta scandito da sette campate e speculare secondo l'asse dell'ingresso. Questo è leggermente aggettante da filo della facciata, evidenziata ulteriormente dall'impiego di bugne in pietra di Siracusa e garantendo, con questo artifizio, una gerarchia alla facciata.

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