Edicole votive

Edicola votiva di S.Giuseppe

L’edicola dedicata a S.Giuseppe, è posta nella facciata di un edificio al n.14 dell’omonima via. La sua realizzazione risale al 1937 ed i materiali utilizzati sono limitati alla pietra, che viene sagomata a guisa di mensola al di sopra della quale si apre una nicchia di forma arcuata. All’interno di tale nicchia trova posto l’effigie sacra posta su un supporto emergente dal fondo della nicchia e lavorata ad altorilievo, che rappresenta San Giuseppe con il Bambino.

Edicola votiva della Madonna dell'Addolorata

In Viale Principe Umberto, sulla muratura del castello di Roccaguelfonia, posta accanto alla torre ottagonale edificata da Federico, trova posto una nicchia caratterizzata da una mensola lievemente aggettante dal filo della muratura dalla quale si riparte un profilo modanato che individua il perimetro della nicchia.  Tale nicchia è dotata di un catino e, all’interno di questa, trova posto una statua della Madonna Addolorata. La composizione risale agli anni ‘30 e fu realizzata dallo scultore Tore Calabrò. I materiali che la compongono sono stucchi a base cementizia.

Edicola votiva di Sant'Espedito

In via Della Zecca, presso l’is.306 quasi ad angolo con la via XXIV Maggio, è presente un’edicola votiva dedicata a Sant’Espedito. La tipologia molto semplice consta di un apparato decorativo nel quale alle rastremature dei piedritti laterali corrispondono due dadi di base.  All’interno di questo apparato trova posto una nicchia di forma rettangolare all’interno della quale la figura del Santo.  La parte superiore della decorazione è realizzata con l’impiego di un motivo molto semplice che accentua la presenza di una croce che sormonta l’intera composizione costituendo parte della decorazione in stucco che la caratterizza in modo semplice ma efficace.

Edicola votiva della Madonna con il Bambino

L’edicola della Madonna con il braccio il Bambino si trova nel villaggio di Camaro Superiore. La sua realizzazione risale agli anni ‘40 del XX secolo e costa di un apparato decorativo molto ricco. Una mensola dall’andamento spezzato modanata costituisce la base sulla quale poggiano due lesene affiancate da due colonnine tortili, con motivi floreali che raggiungono una trabeazione, anch’essa spezzata, caratterizzata da una serie di modanature e da una figura in altorilievo. Questo architrave è sormontato da un profilo curvo sostenuto da due volute all’interno del quale trova posto una conchiglia.

Edicola dell'Ecce Homo

L’edicola dedicata all’Ecce Homo, posta in un angolo dell’isolato 291 di Via Cavour risale al 1925.  Questa icona però era posta su un edificio precedente al terremoto del 1908 e, dopo il disastro, fu conservata da Salvatore Pellicciotto per sua devozione che nel 1925 ne promosse il rifacimento con un motivo a bassorilievo, che fu scolpito da Rosario Genitore all’angolo della propria casa. Questa edicola consta di una mensola modanata, al di sotto della quale sono presenti dei festoni con frutta e fiori. La mensola regge un tondo con l’immagine sacra scolpita da altorilievo che è contornata da un motivo neobarocco.  Al di sopra di tale tondo due angioletti concludono la composizione

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