Cesare Bazzani

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Biografia: 

Cesare Bazzani nasce il 5 marzo 1873 a Roma dove studia presso la scuola di applicazione e dove collabora con Guglielmo Calderini, relatore nella sua laurea in Ingegneria Civile conseguita nel 1896. Nei primi anni di attività si dedica alla saggistica sul restauro di alcuni monumenti medievali e si occupa di progetti - in ambito romano - di limitata portata. Nel 1897 progetta la sede del circolo dei Canottieri Aniene di Roma. Seguono altri incarichi a Terni, Treja, Taranto. Nel 1906, dopo circa dieci anni di attività, vince il concorso per la Biblioteca nazionale di Firenze e successivamente il concorso per la realizzazione dell’Edificio delle Belle Arti a Roma (attuale  Galleria Nazionale d’Arte Moderna) che conclude nel 1911. Questi due progetti lo consacrano come uno dei maggiori architetti del XX secolo. Nel 1913 elabora il progetto per il Ministero della Pubblica Istruzione e, da quel momento in poi, la sua attività diviene molto intensa progettando in diverse città italiane una serie interminabile di edifici pubblici. A Messina, tra il 1913 e il 1919, Cesare Bazzani progetta importanti edifici pubblici quali la chiesa di S. Lorenzo, detta anche Chiesa del Carmine e il Palazzo del Governo. Particolarità di queste due architetture è la localizzazione alle due estremità della via Cavour, l’asse dei servizi lungo il quale il piano Borzì localizzava diversi uffici pubblici (Municipio, Provincia, Poste, scuole etc.). Per creare posto all’importante edificio pubblico della Prefettura, Bazzani prevede la demolizione parziale della Chiesa di S. Giovanni di Malta, ridotta adesso alla sola area dell’abside, mentre la chiesa di S. Lorenzo conclude prospetticamente via Cavour. Il ruolo riservato dal partito fascista alle prefetture - che diventarono uno degli strumenti di cui si avvalse Mussolini per il controllo del territorio, con il conseguente rafforzamento del potere esecutivo - è indicativo della considerazione che Bazzani riscuoteva presso il governo dell’epoca. Le particolari decorazioni presenti sulle facciate di entrambi gli edifici, manifestano la vicinanza delle idee di Bazzani con quelle della classe dirigente messinese che ha curato la ricostruzione post terremoto. Progetta anche la sede degli uffici del carcere giudiziario e l’isolato 464 del PR di Messina, un complesso di edifici per residenze organizzati su più corpi di fabbrica intorno ad uno spazio condominiale, che rappresenta uno dei quattro fronti chiusi di Piazza Filippo Juvarra, in precedenza denominata Piazza Ottagona, che si trova lungo via Garibaldi. Nel 1931 il suo linguaggio sembra superato dopo l’esposizione del “Tavolo degli Orrori” in occasione della Seconda Esposizione Nazionale di Architettura Razionale. Nel corso della sua vita la sua produzione architettonica fu tale che nella sua commemorazione Gustavo Giovannoni disse che tutte «le opere da lui progettate e costruite messe insieme costituirebbero, loro sole, una città vastissima». Morì a Roma il 30 marzo 1939.

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