Attraverso l'Erondar

Testo Ridotto: 

Il protagonista di questa serie epica pubblicata da Sergio Bonelli Editore è Ian Aranil, alias Dragonero. Questo personaggio è un Varliedarto, ovvero un membro appartenente ad un’antica casata di cacciatori di draghi. Ex ufficiale di trentaquattro anni, assoldato in qualità di scout imperiale, vive nella città marittima di Solian dove, contattato periodicamente dalle autorità, compie varie missioni in terre lontane. L’arma da lui utilizzata, definita la “Tagliatrice crudele”, donatagli dal nonno paterno Herion, si lega simbolicamente al suo nome poiché è divenuta di colore nero a causa del contatto col sangue del primo drago ucciso. L’albo numero 24 qui descritto è intitolato Attraverso l’Erondar sceneggiato in tutte le sue parti da Stefano Vietti, consta di tre storie frenetiche ed essenziali le cui avventure riguardano il protagonista, Ian, e i suoi due comprimari, Sera e Gmor.

Testo Medio: 
Il protagonista di questa serie epica pubblicata da Sergio Bonelli Editore è Ian Aranil, alias Dragonero. Questo personaggio è un Varliedarto, ovvero un membro appartenente ad un’antica casata di cacciatori di draghi. Ex ufficiale di trentaquattro anni, assoldato in qualità di scout imperiale, vive nella città marittima di Solian dove, contattato periodicamente dalle autorità, compie varie missioni in terre lontane. L’arma da lui utilizzata, definita la “Tagliatrice crudele”, donatagli dal nonno paterno Herion, si lega simbolicamente al suo nome poiché è divenuta di colore nero a causa del contatto col sangue del primo drago ucciso. L’albo numero 24 qui descritto è intitolato Attraverso l’Erondar sceneggiato in tutte le sue parti da Stefano Vietti, consta tre storie frenetiche ed essenziali le cui avventure riguardano il protagonista, Ian, e i suoi due comprimari, Sera e Gmor.
 
Mentre le prime due storie vengono disegnate rispettivamente da Marcello Mangiantini e da Giuseppe De Luca, la realizzazione dell’ultimo episodio impegna il nostro autore che segna così il suo apprezzato esordio nella serie bonelliana. In questa vicenda, Gmor accorre in soccorso di Yannah, guerriera nordica il cui clan custodisce il martello da guerra di Yhr-Tharas. Questo cimelio, artefatto delle Guerre degli Abominii, finisce con lo sparire e col mettere in pericolo la vita della donna e della sua famiglia. Le indagini conducono a delle gallerie naniche dentro le quali vivono rintanati i Coboldi, parte dei quali già inspiegabilmente sterminati all’arrivo di Gmor e Yannah. A compiere l’eccidio dei ladri è una guerriera elfica nera, il cui volto deturpato simboleggia l’impegno della combattente in una missione senza più nulla da perdere. Tuttavia, una volta sconfitta e recuperato il cimelio, l’intuizione di Gmor sulla possibilità di risvolti ben più gravi rispetto a questa vicenda lascia presagire un prosieguo decisamente gravido di conseguenze per il futuro.
Testo Esteso: 

Il protagonista di questa serie epica pubblicata da Sergio Bonelli Editore è Ian Aranil, alias Dragonero. Questo personaggio è un Varliedarto, ovvero un membro appartenente ad un’antica casata di cacciatori di draghi. Ex ufficiale di trentaquattro anni, assoldato in qualità di scout imperiale, vive nella città marittima di Solian dove, contattato periodicamente dalle autorità, compie varie missioni in terre lontane. L’arma da lui utilizzata, definita la “Tagliatrice crudele”, donatagli dal nonno paterno Herion, si lega simbolicamente al suo nome poiché è divenuta di colore nero a causa del contatto col sangue del primo drago ucciso. L’albo numero 24 qui descritto è intitolato Attraverso l’Erondar sceneggiato in tutte le sue parti da Stefano Vietti, consta tre storie frenetiche ed essenziali le cui avventure riguardano il protagonista, Ian, e i suoi due comprimari, Sera e Gmor.
Mentre le prime due storie vengono disegnate rispettivamente da Marcello Mangiantini e da Giuseppe De Luca, la realizzazione dell’ultimo episodio impegna il nostro autore che segna così il suo apprezzato esordio nella serie bonelliana. In questa vicenda, Gmor accorre in soccorso di Yannah, guerriera nordica il cui clan custodisce il martello da guerra di Yhr-Tharas. Questo cimelio, artefatto delle Guerre degli Abominii, finisce con lo sparire e col mettere in pericolo la vita della donna e della sua famiglia. Le indagini conducono a delle gallerie naniche dentro le quali vivono rintanati i Coboldi, parte dei quali già inspiegabilmente sterminati all’arrivo di Gmor e Yannah. A compiere l’eccidio dei ladri è una guerriera elfica nera, il cui volto deturpato simboleggia l’impegno della combattente in una missione senza più nulla da perdere. Tuttavia, una volta sconfitta e recuperato il cimelio, l’intuizione di Gmor sulla possibilità di risvolti ben più gravi rispetto a questa vicenda lascia presagire un prosieguo decisamente gravido di conseguenze per il futuro.
L’impostazione molto dinamica della regia conferita alle scene dall’autore rende bene tutta la sua capacità espressiva. Il suo segno, fortemente legato ad alcuni elementi che lo caratterizzano, primo tra tutti l’indiscussa padronanza prospettica e architettonica degli sfondi, risulta potente e vigoroso. L’emersione continuativa della sua puntualità tecnica congiuntamente alla personalità del suo tratto conferisco solidità, ritmo e senso dello stupore alle tavole. Queste ultime, strutturate e complesse sotto il profilo compositivo, ben incorniciano il dinamismo dei personaggi che talvolta sembrano venir fuori dalle pagine.

Misura: 
16x21cm
Numero di Pagina: 
Pagine, 98
Galleria Immagini: 
Galleria Immagini Secondaria: 
Tavole Opere Gianluca Gugliotta
Data e Luogo Opera: 
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