Workshop di Scrittura Creativa a cura dell'ensemble Kai Zen - Guglielmo Pispisa, Jadel Andreetto, Aldo Soliani

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Data: 
Thursday, February 26, 2015 - 10:00 to Sunday, March 1, 2015 - 16:00
Descrizione Evento: 
Il workshop avrà inizio con una prima fase di introduzione teorica, finalizzata a fornire ai partecipanti le basi di una, sia pur elementare, scrittura narrativa. Andranno focalizzati:
- l’importanza di potere e sapere utilizzare le narrazioni al fine di riappropriarci delle nostre radici, dei luoghi che abitiamo, della vita che conduciamo, perché raccontare significa dare la nostra versione del mondo e indurre gli altri a condividerla. La statica e sincronica visione descrittiva di una situazione può diventare protagonista influente di un dibattito collettivo se riusciamo a inserirla in un processo narrativo.
- l’importanza del saper raccontare e coinvolgere attraverso la chiarezza nella esposizione dei dati (le cosiddette cinque W di matrice giornalistica: Who, What, When, Where, Why).
- una definizione standard di narrativa intesa come l’esposizione di eventi e azioni connesse logicamente e inquadrate in una dimensione temporale; e le differenze di questa con enunciati non narrativi, quali quelli semplicemente descrittivi e quelli argomentativi. 
- l’approfondimento delle questioni relative a “Voce” e “Punto di vista”, ossia chi parla e chi vede nella narrazione, con cenni alle classificazioni di matrice strutturalista relative a: - Autore reale – Autore implicito – Narratore – Narratario – Lettore implicito – Lettore reale; nonché ai vari tipi di narratore: - Narratore onnisciente (focalizzazione zero), Narratore Interno fisso, variabile e multiplo, Narratore Esterno.
- le tecniche di rappresentazione del personaggio, i mezzi espressivi a esso connessi, ovvero il soliloquio, il monologo interiore, il flusso di coscienza, il discorso indiretto e indiretto libero e il dialogo. 
- la materiale costruzione del personaggio attraverso le sue stesse azioni e motivazioni, la ricerca dell’oggetto di valore, le sue modalità: voler fare, poter fare, saper fare, le isotopie: essere, fare, vedere, parlare. 
- l’importanza che il personaggio venga definito dalle sue azioni e non dalle affermazioni del narratore (showing vs. telling), da schematizzare con una serie di suggerimenti pratici, trucchi e domande concrete cui rispondere durante il processo creativo: 
- Cosa vuole il personaggio, cosa è disposto a mettere in gioco per averlo?
- Coerenza interiore.
- Fare una carta d’identità del personaggio 
- Dare risalto alle caratteristiche del personaggio attraverso le dinamiche di relazione e opposizione con gli altri personaggi
- Strutturazione delle storie in tre atti: il viaggio dell'Eroe.
 
Nella seconda fase del workshop si procederà a costruire insieme ai partecipanti una serie di testi che potrebbe trarre linfa e ispirazione anche a partire dai materiali d'archivio (testimonianze, cronache, interviste ecc.) derivanti dal lavoro di ricerca del team già all'opera per “Le Scalinate dell'Arte” (subordinatamente alla disponibilità di quest'ultimo), con il quale sarebbe auspicabile potere lavorare in sinergia. Sarebbe così possibile creare collettivamente una narrazione originale ma allo stesso tempo fortemente radicata sul territorio, sia a livello storico che sociale (si pensi, ad esempio, a una narrazione che scaturisca da testimonianze sul terremoto del 1908). In tal modo l'esercizio del raccontare una storia si trasformerà nell'esperienza di raccontare e vivere una nostra storia, che sia portatrice dei valori e delle istanze di un quartiere, di una realtà sociale, di un'intera città e della sua tradizione e memoria, e che possa così essere vissuta allo stesso tempo come personale, intima, nella quale chiunque, e soprattutto un abitante del luogo, possa riconoscersi.
Se fosse possibile reperire e avere a disposizione anche materiale fotografico o filmico (manteniamo come esempio d'elezione il terremoto), il risultato del workshop potrebbe orientarsi a produrre dei testi di commento narrativo – a metà fra docufiction e pura invenzione letteraria – in modo da porre le basi per una rappresentazione audio-video da ambientare proprio sulle scalinate, proiettando le immagini sulle stesse scalinate o sugli edifici circostanti e sottolineandole con i testi prodotti nel workshop.
 
Indirizzo: 
Via Sant'Elia 98122 Messina
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