Aldo Indelicato

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Aldo Indelicato nasce a Messina nel 1927 e si laurea presso la Facoltà di Architettura di Napoli nel 1952. Abilitatosi l’anno successivo all’esercizio della professione di architetto, si iscrive presso l’Ordine degli Architetti della Provincia di Catania nell’agosto del 1953. Nel 1973 si trasferisce presso l’Ordine degli Architetti della Provincia di Messina e gli viene assegnata la matricola numero 1. Nella sua lunga attività professionale collabora con figure di spicco dell’architettura contemporanea come Rovigo, Quaroni, Scarpa e Calandra. Con Giuseppe Samonà avvia una collaborazione che dura anni e che lo vede collaborare alla costruzione di diversi edifici della palazzata di Messina tra cui l’edificio dell’INPS. A partire dal 1948 si sviluppa a Milano il MAC, Movimento di Arte Concreta, che ottiene adesioni in tutta Italia promuovendo una sintesi delle arti, in una nuova forma di coesistenza, libera da allusioni imitative della realtà, che rimanda a manifestazioni formali ottenute attraverso geometrie archetipiche. L’esperienza di adesione al movimento, che si sviluppa nella Sicilia occidentale nel gruppo composto dai catanesi Dino Caruso e Michele Santonocito, lo porta a divenire il referente per Messina tra gli anni ’50 e ’60. In questi anni avvia una serie di collaborazioni con artisti come l’artista Felice Canonico, il prof. Francesco Finocchiaro, Vincenzo Cacopardo, il maestro artigiano Leuzzi e l’architetto Enrico Bellantoni. Nel 1957-58 realizza l’intervento al cinema Metropol (oggi convertito ad altra attività commerciale) in cui collabora con lo scultore catanese Dino Caruso che realizza le decorazioni della tribuna e gli inserti in ceramica ai lati dello schermo. Tra gli anni ’50 e ’60 realizza una moltitudine di interventi sia in edifici residenziali - via Romagnosi, via Maddalena, via XXVII Luglio-  sia nell’ex villa Costarelli sul viale Annunziata, sia in altri edifici in via Bonino ed in via Faranda. E’ autore della villa Tanzariello nel villaggio Curcuraci e dell’Hotel Paradise sulla riviera nord nel villaggio Paradiso. Nel 1967, insieme a Salvatore Castagna, è promotore della nascita dell’Istituto Statale d’Arte “Ernesto Basile” di Messina che dirige nel periodo compreso tra il 1967 ed il 1983, organizzando mostre internazionali di grafica sul finire degli anni settanta. È anche progettista degli edifici scolastici del villaggio Annunziata e del villaggio UNRRA. L’ultimo suo lavoro, svolto con gli architetti Franco Cardullo e Guglielmo La Rocca, è stato il progetto dell’impianto di cremazione e del Piano Regolatore del Cimitero monumentale di Messina. Aldo Indelicato Muore a Messina nel 2013.

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