Giuseppe Botto

Foto: 

Immagini Giuseppe Botto - Università di Roma

tratto da: Di Marco F., La Città Universitaria di Roma. Dal progetto Botto-Giovannoni alle ultime proposte prima di Piacentini, in "L'altra modernità nella cultura architettonica del XX secolo", Gangemi, Roma 2011
Biografia: 

L’ingegnere Giuseppe Botto, nasce a Genova nel 1854. Inizia la sua attività lavorativa come impiegato presso l’Ufficio del Genio Civile, dove alla fine della sua carriera ricopre la carica di Presidente di Sezione. Insieme al fratello, pure lui ingegnere, impiegato presso il Comune di Roma, consegue il secondo premio al concorso per il miglioramento della viabilità tra le aree periferiche ed il centro di Genova. Sul finire del XIX secolo prende parte a diversi progetti a Roma relativi ai collettori del Tevere, al completamento della via Cavour ed al Policlinico Umberto I. All’inizio del XX secolo sviluppa il progetto di una parte dell’acquedotto pugliese con la Galleria delle Murge. Nel 1908, insieme a Giovannoni, Milani, Ruggeri e Bovio, è anche autore del progetto di sistemazione dell’Università di Roma; il progetto però, subisce una battuta d’arresto per la necessità di dirottare le risorse economiche statali sulla città di Messina distrutta dal terremoto del 1908. A seguito del terremoto, in qualità di ispettore superiore del Genio Civile, prende parte alla ricostruzione della città. La documentazione concernente questo periodo è scarsa, ma le firme apposte sui documenti ne testimoniano, in parte, l’operato. In particolare l’ingegner Botto cura il progetto della Regia Università di Messina, anche in considerazione dell’esperienza maturata a Roma. Come successo in altri casi per le sedi degli edifici pubblici è previsto che il progettista stipuli con l’Amministrazione un contratto per la fornitura di un progetto che possa consentire, di regola al Genio Civile, di curarne l’esecuzione senza l’intervento diretto dell’autore. Il progetto dell’Università di Messina, i cui fondi per la costruzione erano stanziati dalla Legge 13 luglio 1910 n.466, approvato dal Consiglio dei Lavori Pubblici nel 1913 prevede un edificio centrale che ospita il Rettorato, collegato per mezzo di passaggi coperti a sette ulteriori corpi di fabbrica che ospitano le sedi delle diverse facoltà. Allo scoppio della prima guerra mondiale la realizzazione dell’Università messinese subisce un arresto e viene ultimata nel 1927 per opera dell’ingegnere Giuseppe Cormayer. Nel 1919 l’ingegnere Botto partecipa alla Commissione istituita dal Ministero dell’Istruzione per la sistemazione del Colle Capitolino e delle sue adiacenze. Non si conosce con esattezza la data di morte dell’ingegnere Botto che sappiamo essere avvenuta tra il 1925 ed il 1928 a Roma.

Data Luogo Artista: