Stucco cementizio

Edicola neorinascimentale

In via Concezione al numero 1, nell’angolo stondato di un edificio è presente una edicola votiva, in atto vuota, con la tipologia tempietto. Da una mensola spezzata dotata di cornice modanata e retta da due sostegni alle estremità si dipartono due colonnine con capitelli che regolano un’alta trabeazione, al di sopra della quale vi è un timpano di forma spezzata sormontato da una croce  ad altorilievo. La nicchia destinata ad accogliere l’immagine sacra è contenuta tra le colonnine ed è conclusa da un arco a tutto sesto. L’osservazione delle caratteristiche della composizione fa desumere un’epoca di costruzione prossima agli anni ‘50 del XX secolo.

Edicola votiva della Madonna dell'Addolorata

In Viale Principe Umberto, sulla muratura del castello di Roccaguelfonia, posta accanto alla torre ottagonale edificata da Federico, trova posto una nicchia caratterizzata da una mensola lievemente aggettante dal filo della muratura dalla quale si riparte un profilo modanato che individua il perimetro della nicchia.  Tale nicchia è dotata di un catino e, all’interno di questa, trova posto una statua della Madonna Addolorata. La composizione risale agli anni ‘30 e fu realizzata dallo scultore Tore Calabrò. I materiali che la compongono sono stucchi a base cementizia.

Edicola dell'Ecce Homo

L’edicola dedicata all’Ecce Homo, posta in un angolo dell’isolato 291 di Via Cavour risale al 1925.  Questa icona però era posta su un edificio precedente al terremoto del 1908 e, dopo il disastro, fu conservata da Salvatore Pellicciotto per sua devozione che nel 1925 ne promosse il rifacimento con un motivo a bassorilievo, che fu scolpito da Rosario Genitore all’angolo della propria casa. Questa edicola consta di una mensola modanata, al di sotto della quale sono presenti dei festoni con frutta e fiori. La mensola regge un tondo con l’immagine sacra scolpita da altorilievo che è contornata da un motivo neobarocco.  Al di sopra di tale tondo due angioletti concludono la composizione

Edicola votiva della Madonna di Montalto

In via Isarco 104/A è presente un’edicola votiva dedicata alla Madonna di Montalto, ai due lati della quale sono presenti due piccole nicchie a catino in cui trovano posto una statuetta di Sant’Antonio ed un Ecce Homo. L’edicola risale al 1936 ed è realizzata in stucco e cemento.  L’edicola principale consta di una mensola sorretta all’estremità da due volute con decorazioni floreali poggianti su mascheroni in bassorilievo. Da tale mensola si dipartono due colonne su dadi con capitelli a motivi fitomorfi che sostengono due grosse mensole modanate che inquadrano la nicchia rettangolare con cornice in stucco nella quale è posta l’effigie sacra. In asse, sulla cornice, trova posto una statuetta in gesso policromo raffigurante un Cristo Pantocratore.  L’edicola è conclusa da una copertura a padiglione con perimetro ondulato.  Tutta la struttura è protetta da una tettoia in lamierino

Edicola votiva della Madonna di Lourdes

L’edicola sita in Via Anapo è frutto dell’attività lavorativa del proprietario dell’abitazione, di professione stuccatore di facciate, sulla quale è posta l’edicola stessa. Si tratta di una composizione che assembla più elementi: il primo è un’edicola a tempietto poggiante su un’alta mensola sostenuta da due mensoline alle estremità.  Da questa base si elevano due paraste che sorreggono un timpano triangolare ornato con un angioletto sormontato da una sfera. Alla sua sinistra è presente una croce a rilievo. Segue una decorazione che rappresenta un campanile, alla sinistra del quale è un’altra piccola edicola ad arco con incavo meno profondo.  Si tratta di un’opera in stucco realizzata intorno agli anni ‘40 anche se all’interno delle due edicole non si rilevano le effigi sacre

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