Salvatore Pugliatti

Vento a Tindari

La lirica fa parte della raccolta d’esordio Acque e terre (1930), uscita a Firenze per le edizioni di «Solaria». Vento a Tindari, ispirata ad uno dei luoghi d’infanzia del poeta, contiene gli stessi motivi che animano le altre poesie ospitate nel volume, identificabili in una potente nostalgia della terra siciliana. In tutta la raccolta, trasfigurati dal doppio filtro della memoria e dell’invenzione letteraria, personaggi e ambienti che popolano l’autobiografia quasimodiana, a partire dalla figura materna e dalla casa, divengono simboli di un mondo mitico, attinto con una parola carica di timbri magici ed evocativi. Ad assalire il poeta è anche un altro ricordo, quello del caro amico Salvatore Pugliatti, evocato insieme ai compagni degli anni messinesi. 

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