Francesco Barbaro

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Ingegnere Capo dell’Ufficio tecnico dell’Arcivescovado di Messina, Francesco Barbaro opera nel periodo della ricostruzione post terremoto del 1908. Egli affianca, da un punto di vista tecnico, l’operato di Mons. Angelo Paino, Arcivescovo di Messina, che nel periodo fascista è particolarmente attivo nell’edificazione di chiese. La sua attività si espleta nella progettazione di numerose chiese in centro città, talvolta affiancato da altri progettisti. Progetta e realizza nel 1928 la chiesa di S. Maria dell’Incoronata, nel 1937 il sacrario di Cristo Re, ma anche le chiese dei villaggi come nel caso della chiesa di S. Maria Assunta a Faro Superiore. Francesco Barbaro progettò la stele a pianta ottagonale in cemento armato rivestita con pietra di Trapani, sulla quale poggia la statua della Madonna benedicente che caratterizza l’immagine del porto di Messina. Egli prende parte a diverse commissioni fra cui quelle chiamate a giudicare i “Concorsi per progetti di chiese” bandite dal Sindacato Nazionale Fascista e presiedute dall’architetto di regime arch. Marcello Piacentini o dal prof. Enrico Calandra.