Rosario Cutrufelli

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Rosario Cutrufelli nasce a Graniti, in provincia di Messina nel 1876. Studia presso l’Accademia militare di Torino ed infine si laurea a Roma in Ingegneria. Tornato in Sicilia occupa un posto di ingegnere presso il Genio Civile di Trapani dove, nell’espletamento delle sue funzioni, progetta la locale caserma dei carabinieri. Forse anche perché sollecitato dal suo lavoro all’interno dell’ufficio del Genio Civile, si dedica all’approfondimento della resistenza sismica delle strutture in cemento armato nei primi anni del XX secolo. Le sue ricerche, se dal punto di vista strutturale sono informate alle ultime acquisizioni in tema di resistenza al sisma, da un punto di vista formale non si discostano dall’applicazione di un repertorio eclettico come accade ai suoi contemporanei. Dal 1906 al 1919 l’ingegnere Cutrufelli è deputato nazionale ed in questa veste allarga la sua attività di progettista fino a comprendere quella di urbanista. In questo periodo lavora molto a Messina e nella provincia e la sua figura appare come una di quelle che hanno sostenuto iniziative legate alla ricostruzione della città distrutta dal sisma del 1908. A Messina nel 1911è incaricato di redigere il progetto dell’Istituto tecnico A. M. Jaci. La realizzazione della scuola - che avviene solo nel 1923 - ha una lunga gestazione sia per lo scoppio della prima guerra mondiale sia per alcune incertezze da parte dell’Amministrazione nel reperimento dell’area sulla quale questa doveva sorgere. La sua attività professionale, dagli anni trenta, è incentrata sulla costruzione di un grande insediamento nel sito di Capo Taormina, in provincia di Messina. Il progetto contempla la costruzione di un complesso alberghiero, di diverse cellule edilizie destinate alla residenza e un percorso di collegamento. Tale percorso, che si snoda tra la strada carrabile ed il mare, progettato come una strada attrezzata, è punteggiato da architetture e piscine integrate con la vegetazione, che lo rendono, a distanza di oltre mezzo secolo, un felice connubio tra architettura ed elementi naturali. Caratterizzato dall’impiego di stilemi neomedievali, probabilmente desunti dal vicino centro storico di Taormina, il percorso come giustamente notano Paola Barbera e Maria Giuffrè, trova un facile riscontro nelle teorie del Plan Obus di Le Corbusier. Cutrufelli muore a Taormina nel 1949.

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