Lelio Bonaccorso

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Siciliano doc per origine e formazione, studia nella sua città natia diplomandosi all’Istituto d’Arte Ernesto Basile. Nel 2004 si trasferisce nel capoluogo siciliano per frequentare la Scuola del Fumetto dove, terminato il ciclo di perfezionamento, ancora giovanissimo, inizia l’attività di docente.
Dopo aver appreso le basi tecnico-teoriche dalle quali scontorna gradualmente uno stile molto personale, l’autore decide di tornare nella città dello Stretto di cui ama raccontare vicende intrise di colori, atmosfere e simboli tipici della calorosa ma talvolta sfortunata Trinacria.
Nel corso del suo variegato percorso artistico, compie scelte stilistiche sperimentali per poi approdare ciclicamente a storie dal contenuto socialmente impegnato, tipiche del giornalismo d’inchiesta a fumetti e oggi frequentemente compendiate nella formula graphic novel. Quest’ultima viene preferita dal disegnatore in quanto, a suo stesso dire, rappresenta la “misurata compenetrazione tra disegno e l’utilizzo sapiente della dimensione metaforica”, consentendo il bilanciamento tra realtà e fiction, al fine di rendere fruibili da tutti anche gli argomenti più ostici. Questo equilibrio, creato grazie al forte legame tra orientamento di coscienza e tematiche di rilevanza collettiva, è la risultante di un binomio che sottende in maniera imprescindibile tutta l’opera dell’autore.
Il suo battesimo artistico giunge nel 2009 con il libro Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia, la cui forza espressiva valica i confini nazionali pervenendo alla pubblicazione in Francia, Belgio, Olanda, Spagna. Seguono Primo - storia di un supereroe in epoca fascista - e Gli ultimi giorni di Marco Pantani – volume/inchiesta sui momenti finali della vita del “pirata” del ciclismo italiano. Nel 2011 è ancora la volta di una biografia che stavolta racconta le avventure del “guerrillero heroico”: Que viva El Che Guevara ottiene il plauso di un attento parterre internazionale avvicinato grazie alla sua capillare distribuzione (tra il 2012 e il 2013 viene pubblicato in America Latina, Spagna, Canada e Stati Uniti).
Nel 2012, con il volume illustrato per l’infanzia L’invasione degli scarafaggi. La mafia spiegata ai bambini (adottato quale libro di testo in molti istituti scolastici), vengono spiegati e resi accessibili ai più piccoli concetti di ardua comprensione, quali “mafiosità”, omertà, bullismo.
Nello stesso anno concretizza uno dei sogni di ogni aspirante fumettista del genere supereroistico realizzando alcune tavole di Spiderman per la blasonata Marvel e per la statunitense Dc Comics - Vertigo.
In costante evoluzione, l’istrionico artista sperimenta canali espressivi diversificati: a tal proposito la collaborazione con la Triskelyon Film Company - gruppo composito di giovani artisti siciliani - gli permette di conseguire apprezzate produzioni, una tra tutte il cortometraggio ‘U pisci spada (finalista al Taormina Film Festival del 2011).
Tramite il medium comunicativo fumettistico, insieme al suo sceneggiatore di fiducia Marco Rizzo, partecipa a numerosi convegni, laboratori tematici, seminari con platee diversificate e allievi degli istituti di ogni ordine e grado.
La più recente pubblicazione, il romanzo a fumetti storico-drammatico Jan Karski. L’uomo che scoprì l’Olocausto - edito in Italia, Francia, Spagna e Polonia – è oggetto di interessanti incontri presso gli Istituti di Cultura Italiani presenti all’estero sia per valore storiografico contenuto sia per complessità della realizzazione artistica.
Attualmente l’autore è inserito nel novero dello staff internazionale impegnato nella lavorazione della collana Kriminal edita da Mondadori Comics.

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