La gentilezza del tocco

Title: 
La gentilezza del tocco
Testo Ridotto: 

Dopo aver girato due super8 e alcuni video, il regista Francesco Calogero dirige nel 1987 il lungometraggio La gentilezza del tocco, presentato in numerosi festival internazionali e premiato, tra l’altro, a Bellaria come miglior film indipendente dell’anno. Ispirato a Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa, è girato, ambientato e prodotto a Messina. Nel cast Maurizio Puglisi, Ninni Bruschetta, Rosalba Scimone, Daniela Pacetto, Antonio Alveario, Antonio Caldarella.

Testo Medio: 

Già curatore artistico e direttore di numerosi Festival cinematografici italiani - da Taormina a Valdarno Cinema Fedic -, Francesco Calogero esordisce alla regia con La caviglia di Amelia nel 1985 e il mediometraggio Bionda per un giorno. Nel 1987 dirige La gentilezza del tocco, il suo primo lungometraggio, presentato in numerosi festival internazionali – Torino, San Francisco, Hong Kong, Sydney, Hamburg, Galway – dopo la prima a San Sebastian. Nominato ai Nastri d’Argento, il film riceve numerosi riconoscimenti, tra cui quello come miglior film indipendente dell’anno a Bellaria, il Delfino di bronzo e il premio Fipresci a Troia (Portogallo), e il Sacher d’Oro come miglior opera prima. Positive le reazioni della critica, che vi ha letto rimandi a Nanni Moretti, ma anche assonanze con Truffaut e con Woody Allen, nonché l’intelligenza e l’eleganza dello stile di Éric Rohmer. Girato, ambientato e prodotto a Messina, con un budget molto ridotto, La gentilezza del tocco è ispirato a un'opera letteraria, Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa, e racconta la storia di Giorgio, un correttore di bozze che crede di scoprire la chiave di un giallo sentimentale nella frase di una recensione. Che ci sia un segreto, forse una liaison, dietro il pezzo dai toni sorprendentemente benevoli dedicati da Federico, il critico musicale del suo giornale, di solito piuttosto cinico, ad una pianista debuttante? Lo zelante protagonista, interpretato da Maurizio Puglisi, comincia a indagare, supportato da un bizzarro edicolante. Inizia così un’avventura dai risvolti imprevedibili, che lo conduce prima nello studio del critico alla ricerca di indizi, poi a casa della giovane musicista Irene, fingendosi un giornalista che vuole intervistarla. Nel cast ci sono, oltre a Maurizio Puglisi, anche Ninni Bruschetta, Rosalba Scimone, Daniela Pacetto, Antonio Alveario, Antonio Caldarella, con la partecipazione di Salvatore Ferrara, Massimo Piparo, Fabio Blandini, Laura De Domenico, Patrizia Salerno, Guglielmo Aloisio, Adriana Galbo, Fulvio Gemelli, Carlo Infante, Annibale Pavone, Margherita Smedile, Andrea Bellantone, Vincenzo Bonaventura, Carmelo Marabello, Selenia Marabello, Matteo Moraci, Filippo Ricapito, Gigi Spedale, Michele Trimarchi.

Testo Esteso: 

Già curatore artistico e direttore di numerosi Festival cinematografici italiani - da Taormina a Valdarno Cinema Fedic -, Francesco Calogero esordisce alla regia con La caviglia di Amelia nel 1985 e il mediometraggio Bionda per un giorno. Nel 1987 dirige La gentilezza del tocco, il suo primo lungometraggio, presentato in numerosi festival internazionali – Torino, San Francisco, Hong Kong, Sydney, Hamburg, Galway – dopo la prima a San Sebastian. Nominato ai Nastri d’Argento, il film riceve numerosi riconoscimenti, tra cui quello come miglior film indipendente dell’anno a Bellaria, il Delfino di bronzo e il premio Fipresci a Troia (Portogallo), e il Sacher d’Oro come miglior opera prima. Positive le reazioni della critica, che vi ha letto rimandi a Nanni Moretti, ma anche assonanze con Truffaut e con Woody Allen, nonché l’intelligenza e l’eleganza dello stile di Éric Rohmer. Girato, ambientato e prodotto a Messina, con un budget molto ridotto, La gentilezza del tocco è ispirato ad un'opera letteraria, Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa e racconta la storia di Giorgio, un correttore di bozze che crede di scoprire la chiave di un giallo sentimentale nella frase di una recensione. Che ci sia un segreto, forse una liaison, dietro il pezzo dai toni sorprendentemente benevoli dedicati da Federico, il critico musicale del suo giornale, di solito piuttosto cinico, ad una pianista debuttante? Lo zelante protagonista, interpretato da Maurizio Puglisi, comincia a indagare, supportato da un bizzarro edicolante. Inizia così un’avventura dai risvolti imprevedibili, che lo conduce prima nello studio del critico alla ricerca di indizi, poi a casa della giovane musicista Irene, fingendosi un giornalista che vuole intervistarla. Nel cast ci sono, oltre a Maurizio Puglisi, anche Ninni Bruschetta, Rosalba Scimone, Daniela Pacetto, Antonio Alveario, Antonio Caldarella, con la partecipazione di Salvatore Ferrara, Massimo Piparo, Fabio Blandini, Laura De Domenico, Patrizia Salerno, Guglielmo Aloisio, Adriana Galbo, Fulvio Gemelli, Carlo Infante, Annibale Pavone, Margherita Smedile, Andrea Bellantone, Vincenzo Bonaventura, Carmelo Marabello, Selenia Marabello, Matteo Moraci, Filippo Ricapito, Gigi Spedale, Michele Trimarchi. La sceneggiatura è di Bruschetta e Calogero. Produttore e distribuzione Gianni Raimondo. Il film arriva in un momento storico propizio all’affacciarsi di una nuova generazione di cineasti che, alla fine degli anni Ottanta, come Francesco Calogero, esordiscono con piccoli film indipendenti, conquistando l’attenzione della critica e dei festival, che rimangono forse il circuito privilegiato per la diffusione al pubblico: il formato 16 mm non ne favorisce, infatti, l’inserimento nel normale circuito cinematografico. Il sodalizio tra Calogero, Bruschetta, Alveario e Puglisi, già fecondo in campo teatrale, con l’esperienza della compagnia di ricerca teatrale Nutrimenti Terrestri, si rafforza e si espande in ambito filmico, con la produzione dei due lungometraggi Visioni private (1990) e Nessuno (1992). Il primo dei due, girato in occasione del Festival di Taormina 1988, si avvale della triplice regia di Francesco Calogero, Ninni Bruschetta, Donald Ranvaud, tutti all’epoca poco più che trentenni. Il tema, centrato sui retroscena di un festival allegramente disorganizzato, contribuisce a farlo apprezzare nelle rassegne cinematografiche di tutto il mondo (tra cui Torino, Gerusalemme, Rotterdam, Berlino). Due anni dopo arriva Nessuno, con un cast che annovera Lucrezia Lante della Rovere, Renato Carpentieri, Roberto De Francesco, Sergio Castellitto. La successiva filmografia di Calogero comprende Cinque giorni di tempesta (1997), Metronotte (2000), L'implacabile tenente Rossi (2002), In the Name of the Godfather (2004). Il volume La gentilezza del tocco (Sellerio, 1994) raccoglie le sceneggiature dei suoi primi tre film.

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