Vincenzo Pantano

Biografia: 

Vincenzo Pantano nasce nel 1906 a Messina. Studia a Roma e si laurea presso la Scuola di Architettura Romana. È responsabile della progettazione dei padiglioni espositivi della Fiera nel decennio 1947-57, dopo l’architetto Rovigo. L’intensa attività di questo progettista, svolta nell’ambito delle esposizioni della fiera, è confermata dalla copiosa documentazione che testimonia una frenetica attività, costantemente ispirata a suggestioni di provenienza italiana ed europea. Pantano si trova a operare nell’immediato dopoguerra, un periodo nel quale l’attività edilizia era sinonimo di ripresa economica. In tale ottica la fiera - che veicolava prodotti ed economia - risultava l’oggetto-contenitore adeguato sul quale potere sperimentare, anche per la sua effimera e costante evoluzione. Pantano realizza nel 1947 il padiglione di forma circolare per l’esposizione dei tessuti De Dominici, il padiglione tondo della Birra Messina e i portici coperti da tende a fianco del padiglione a volte. Nel 1949 modifica il padiglione e portale d’ingresso della Fiera, precedentemente disegnati da Filippo Rovigo. Negli anni successivi modifica nuovamente il disegno del portale, dotandolo di undici ripiani orizzontali sostenuti da pilastri che simboleggiano gli anni dalla riapertura della Fiera moderna. Nel 1953, realizza con pochi segni un significativo effetto scenico per il portale d’ingresso: elimina, infatti, dal portale cinque ripiani (riducendoli a sei) in modo da garantire una distanza tra essi che consenta di percorrerli e li dota di ringhiere, in modo da fruirne come punto di vista privilegiato. Nella sua intensa attività, Pantano realizza diversi edifici a Messina (Is. 224-Royal Palace Hotel, is.454, is.453-Casa Ballo, is. 517, l’Istituto Teologico S. Tommaso, il Palazzo dei Telefoni). Muore in Germania nel 1957 a seguito di un incidente.

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