Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

La finestra sul Tirreno è un olio e acrilico su tela presentata a Intorno all’Isola, la mostra organizzata nel dicembre del 2014 al Monte di Pietà di Messina. Nell’esposizione erano presenti 26 tele della sua attività recente (2010 -2014) e un piccolo corpus di calcografie. La mostra messinese confermava ulteriormente il carattere peculiare di questo paesaggista contemporaneo dall’inesausta forza creativa. Il tema del paesaggio siciliano, infatti, è assolutamente centrale nella sua produzione fin dagli esordi. Anzi, forse non è possibile immaginare questo pittore senza l’esperienza che lo porterà ancora giovanissimo a Lipari, dove nel 1949 vivrà un anno con la zia (Bonaventura 2014). Le isole Eolie con il loro mare cangiante, i tramonti infuocati e le sagome ripide dei vulcani segneranno per sempre l’artista che nel suo percorso svilupperà con vena vibrante tutta l’energia visiva del paesaggio mediterraneo.

L'isolato 479A è stato realizzato dopo il terremoto del 1908 ma possiede alcuni elementi dell'edifico che in precedenza insisteva nello stesso sito, non escluso anche il riutilizzo di alcune murature. Un esempio evidente è il portale di ingresso al chiostro ed il controportale presente nel chiostro interno. E' evidente anche la sopraelevazione effettuata successivamente senza alcun rispetto per la preesistenza.

L’opera appartiene alla prima stagione creativa del pittore, e ne è sicuramente uno dei prodotti migliori. Presentata alla seconda mostra di Corrente (1939), la tela rappresenta lo stile peculiare del giovane Migneco. Il quadro è impostato su un colore dalla grafia corsiva, vangoghiana, e su un’acida tonalità di gialli e verdi che il pittore modula in una particolare stesura vibrante e tormentata.

Lo spazio della piazza era un tempo occupato dal monastero femminile di “S. Maria di Basicò”, edificato nel 1344, così denominato perché posto sotto protezione del re (basilikon: reale, da basileus: re in grego). Oggi la piazza è occupata dalla fontana realizzata dall’architetto Carlo Falconieri nel 1842 per la piazza Ottagona (ora piazza Juvarra),e qui trasferita dopo il terremoto.

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