PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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La chiesa di S. Caterina d’Alessandria d’Egitto fu realizzata su progetto di Cesare Bazzani a partire dal 1926 e fu consacrata nel 1932. Il sito era quello di un antico luogo di culto del periodo romano che pare inglobasse un tempio dedicato a Venere sul quale si era successivamente sviluppata la chiesa precedente al terremoto del 1908. Il progetto di Cesare Bazzani doveva segnare la posizione della chiesa attraverso la cupola che emergeva dagli edifici, risultando visibile da lunga distanza anche in ragione del particolare andamento altimetrico della via Garibaldi sulla quale sorge.

Realizzato in occasione del Giubileo del 2000, il museo raccoglie una preziosa collezione, espressione del genio creativo degli orafi e argentieri operanti a Messina. Capolavoro assoluto dell’esposizione è la Manta d’Oro, la preziosa coperta dell’icona bizantina raffigurante la Madonna della Lettera di cui una copia si trova oggi sull’altare maggiore della cattedrale. L’a Manta è stata realizzata dall’orafo fiorentino Innocenzo Mangani tra il 1661 e il 1668, su commissione del Senato Messinese.

Buio è il corto a fumetti di 4 pagine che segna contestualmente il passaggio dell’autrice dal fumetto underground a quello professionale e il suo ingresso nel mondo dell’editoria italiana. Pubblicato nel 1999, la rivista che lo contiene, Mondo Naif, raccoglie l’eredità delle pagine storiche del fumetto d’autore, vantando autorevoli firme, tra cui Vanna Vinci, Giovanni Mattioli, Otto Gabos, Davide Toffolo, Massimiliano De Giovanni, Andrea Accardi. Marcatrice delle tappe di rinnovamento delle istanze giovanili talvolta legate a vicende adolescenziali, in cui spesso irrompe l’elemento fantastico, la rivista diventa, tra gli anni ’90 e il primo decennio del 2000, testimone vibrante dei cambiamenti del suo tempo.

Il Museo d’Arte Contemporanea Horcynus Orca - MACHO è il museo creato dall’omonima fondazione nei pregevoli spazi del parco letterario di Torre Faro. La sua costituzione deriva dalla lunga stagione di eventi promossi dall’ente fondatore che ha permesso di raccogliere un notevole corpus di opere, attraverso la generosità di numerosi artisti, collezionisti, critici e teorici coordinati dalla storica d’arte Martina Corgnati, curatrice della collezione.
