Le Scalinate dell'Arte
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Menu Rapido
Letteratura, Cinema, Televisione e Teatro
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
letteratura.png
Menu Rapido
Architettura e Urbanistica
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
nettuno.jpg
Menu Rapido
Pittura, Scultura e Fotografia
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
miniportale3.jpg
Fumetto e Illustrazione
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Batman a Cristo Re - Lelio Bonaccorso.jpg
Menu Rapido
    
Share

PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Ubicato a 500 metri sopra il livello del mare, in località Calvaruso, Forte Campone è stato inaugurato il 31 dicembre del 1889. Distante quasi quattro chilometri dalla costa, il forte è oggi in ottimo stato di conservazione. Dotato di ponte levatoio e fossato, la fortezza possedeva un armamento di sei cannoni cui si accede attraverso due rampe. Il forte è stato teatro di un tragico delitto di mafia quando, nel 1985, l'appena diciassettenne Graziella Campagna venne uccisa dalla mafia per aver fortutamente scoperto alcune informazioni relative alla latitanza di un boss.

Il saggio di Fabio Bonasera, firmato con Davide Romano, racconta alcuni retroscena volutamente sottaciuti nella storia della Lega Nord, attraverso le testimonianze di coloro che hanno partecipato sin dal principio alle vicende di uno dei partiti entrati stabilmente nel panorama politico italiano. Edito dalla palermitana La Zisa nel 2010, Inganno padano. La vera storia della Lega Nord, con prefazione di Furio Colombo, è giunto alla terza ristampa. 

L’oratorio pre terremoto fu costruito nel 1640 da Giovanni Antonio Ponzello, forse su disegno di Simone Gullì. In passato l’edificio ha ospitato pregevoli opere d’arte di Mario Minniti, Vincenzo Aniemolo e Mariano Riccio. Parte dell’esuberante decorazione architettonica e dei dipinti superstiti sono oggi custoditi al Museo Regionale. L’edificio, ricostruito nel 1932, custodisce una pala con la Vergine del Rosario (1489), nonché le “varette”, simulacri con scene della Passione potarti in processione il venerdì santo dalla Confraternita del "S.S. Crocifisso Il Ritrovato".

Il cinema sonoro nasce a Messina. Si deve a Giovanni Rappazzo, classe 1893, l’invenzione che ha rivoluzionato la cinematografia mondiale, la scoperta che ha aperto la via ai capolavori della storia del mezzo filmico. L’idea della "pellicola a impressione contemporanea di immagine e suoni" viene al giovane Rappazzo proprio nella città dello Stretto, dove, sulle macerie del terribile sisma del 1908, nasce quattro anni dopo l’Eden Cinema Concerto, a fianco del viale San Martino, fra i baraccamenti del quartiere Lombardo: qui, nella cabina di proiezione, lavora Luigi, il fratello di Giovanni, e, qui, iniziano le sperimentazioni del geniale messinese. 
Occorrerà tuttavia aspettare il 1921, e il trasferimento di Rappazzo a Genova perché il brevetto della sua invenzione venga depositato, senza che la paternità dell’invenzione venga mai riconosciuta al legittimo autore. La sua brillante scoperta, da cui sarebbe nato il cinema sonoro, non trovò mai, infatti, i finanziamenti necessari e, per mancanza di fondi, il brevetto finì per scadere e l’invenzione venne perfezionata e sfruttata dagli americani, che di fatto se ne appropriarono. 
Rappazzo continuò a proporre la sua invenzione, chiamata Elettrocinefono, sia in Italia che all’estero, suscitando anche l’interesse della stampa e degli addetti ai lavori, non riuscendo però a rinnovare i brevetti. Fu costretto così ad abbandonare il grande sogno di far nascere un’industria cinematografica tutta italiana, cosa che invece avvenne negli Stai Uniti, con i Warner e i Fox, seguiti da tutte le altre case cinematografiche hollywoodiane che svilupparono un’industria destinata ad essere la prima nel mondo.
 

Pages