Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Second Life è un nuovo shop dedicato mondo del riciclo, del design, del vintage e delle produzioni artigianali messinesi. I suoi locali, nei pressi del Teatro Vittorio Emanuele, raccolgono un catalogo eterogeneo di oggetti usati in vendita, nonché gioielli e pregevoli ceramiche realizzate da maestri siciliani.

Venne eretta nel 1555 su progetto di Giovanni Angelo Montorsoli per sostituire un’antica torre medievale. Il massiccio edificio dalla peculiare forma tronco conica è strutturato in tre distinti spazi collegati da una scala a chiocciola ricavata nello spessore delle mura. La lanterna ha doppia funzione: quella di faro costiero e quella di baluardo difensivo, come indicano chiaramente le sue forme imponenti e massicce. nella Nella seconda metà dell’Ottocento, l’aggiunta del corpo ottagonale sulla sommità portò la torre all’altezza quaranta due metri modificando l’antico design montorsoliano ma non le condizioni generali dell’edificio, sopravvissuto indenne a numerosi terremoti. Il suo funzionamento fu sovvenzionata dai messinesi con un’apposita gabella prima di passare sotto il controllo della Marina Regia nel 1911.

Seguendo le indicazioni del testamento del pittore, rinvenuto dall’erudito Gioacchino Di Marzio, viene non concordemente identificata nell’area dei resti della Chiesa di Santa Maria del Gesù Inferiore il luogo di sepoltura di Antonello da Messina. L’area con i resti archeologici venne alla luce negli anni ’90 del Novecento a seguito di alcuni lavori di urbanizzazione.

“C’è una pittura che va formando da tempo la figura del suo pittore, e con la figura, la sua stessa esistenza, io l’ho vista. Questa pittura vive a Messina […]” con queste parole Tommaso Trini, tra i maggiori critici italiani del ‘900, introduceva il catalogo della mostra milanese di Bruno Samperi alla Galleria Aleph del 1989.  Gli autoritratti saranno il tema di una costante produzione per tutti gli anni ’80, con esiti stilisticamente diversi quanto interessanti. 

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