PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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L’isolato 180 è un palazzetto in linea a due elevazioni fuori terra che si conserva da prima del terremoto. Si tratta di un fabbricato con struttura in muratura relativamente al quale, nel corso della seconda guerra mondiale, era stata fatta richiesta di demolizione. Infatti l’edificio sorge a pochi metri da uno dei bastioni delle mura di Carlo V sul quale si apre una galleria utilizzata, nel corso della II guerra mondiale, quale rifugio antiaereo. La richiesta di demolizione contemplava l’ipotesi che se l’edificio fosse crollato avrebbe potuto ostruire con le macerie l’unico ingresso alla galleria.
L’isolato 178 si estende lungo la via degli Angeli e comprende tutta l’area a sud della collina del Tirone. Si trova localizzata al di sopra delle mura di Carlo V e presenta una composizione variegata. In particolare si può ipotizzare la presenza di edifici a partire dal settecento che, dopo i crolli dovuti presumibilmente al terremoto del 1783, sono stati ricostruiti con una tecnica leggermente differente, come si può osservare nelle murature dei cantonali.
Questo edificio fa parte del gruppo di edifici che vennero realizzati a distanza di oltre trenta anni dall’esito del concorso di idee vinto dal gruppo Samonà, Autore, Viola, Leone, pertanto il suo originario linguaggio venne modificato per essere adattato alle nuove situazioni. Anche in questo edificio, in modo leggermente diverso dagli altri, la struttura è denunciata all’esterno dove i pilastri che scandiscono le facciate si rastremano di pochi centimetri ad ogni livello, determinando rapporti differenti con gli aggetti dei balconi.
Eretto per volontà della Fondazione Sant'Andrea, in collaborazione con il Centro della Gloria Nazionale e il Fondo Internazionale delle Lettere e della Cultura slava, il monumento ricorda il soccorso offerto dai Marinai Russi ai messinesi subito dopo il disastroso terremoto del 1908. Realizzato in bronzo su un bozzetto dello scultore italo russo Pietro Kufferle del 1911, l’opera è stata inaugurata nel giugno del 2012.





