PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Prende il nome dal giurista e patriota Giacomo Venzian (Trieste 1861-1915) docente presso l’Università di Messina, morto perito eroicamente durante la prima guerra mondiale.
Anche questo forte viene realizzato nel corso della ristrutturazione delle mura cittadine voluta dall'Imperatore Carlo V nel 1535. Probabilmente è l'Abate Francesco Maurolico che provvede ad ideare la geometria dei forti che si articolano lungo tutta la cinta murata della città. Purtroppo la demolizione di ampi tratti della cinta urbana avvenuta tra il 1850 ed il 1910 non ha risparmiato neanche questa opera di fortificazione.
La scultura, realizzata nel 1899 da Salvatore Buemi, ricordava il sacrificio dei soldati siciliani che, al comando del capitano Umberto Masotto, furono trucidati nella battaglia di Adua del 1896. Dopo la seconda guerra d’Africa (1935 – 36) è stata abbellita da alcuni cannoni recuperati ad Addis Abeba dai soldati italiani.
L’opera appartiene alla prima stagione creativa del pittore, e ne è sicuramente uno dei prodotti migliori. Presentata alla seconda mostra di Corrente (1939), la tela rappresenta lo stile peculiare del giovane Migneco. Il quadro è impostato su un colore dalla grafia corsiva, vangoghiana, e su un’acida tonalità di gialli e verdi che il pittore modula in una particolare stesura vibrante e tormentata.