Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Realizzata da Antonio Berti nel 1960, la scultura è abbellita da tre pannelli in bronzo che ricordano l’opera benefica della sovrana a Messina durante le operazioni di soccorso post sisma. Il ricordo della sovrana è vivo in città, sia nella toponomastica di strade e luoghi.

Prende il nome dal luogo dove, secondo la tradizione, dimorò il papa messinese Leone II (682 – 683). Nei pressi di questa via si trovava l’antica fonte di Pozzoleone, celebre per la purezza della sue acque.

Nella mitologia greca Kronos era un titano figlio di Gea (Terra) e Urano (Cielo). Grazie alla falce datagli dalla madre, Kronos evirò Urano, riuscendo a liberare se stesso e i suoi dodici fratelli che non erano stati dati alla luce a causa del padre. Il mito si lega alla città di Messina perché il suo nome greco era appunto quello di Zancle, falce in italiano, a causa della particolare forma del porto naturale. In questa pensilina Laura Pittaccio rappresenta il mito concentrandosi sulla figura di Gea, eroina dallo sguardo furbo che brandendo la falce sembra pronta a sviluppare il suo piano contro il mostruoso Urano dalla bocca sdentata.

Il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale fu realizzato dallo scultore Giovanni Nicolini nel 1936 sulla allora neonata, Piazza Municipio di Messina. Il monumento raffigura su un alto podio tre sculture in bronzo: avanti, a capo scoperto, un fante, con ai lati un aviere e un marinaio.  Ai lati della stele sono presenti due basso rilievi con cavalieri e fanti al seguito di vittorie alate. Il monumento, danneggiato dalle bombe alleate durante la seconda guerra mondiale, nel 1950 è stato arricchito di una lapide che ricorda le vittime dell’ultimo conflitto.  

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