Le Scalinate dell'Arte
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Menu Rapido
Letteratura, Cinema, Televisione e Teatro
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
letteratura.png
Menu Rapido
Architettura e Urbanistica
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
nettuno.jpg
Menu Rapido
Pittura, Scultura e Fotografia
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
miniportale3.jpg
Fumetto e Illustrazione
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Batman a Cristo Re - Lelio Bonaccorso.jpg
Menu Rapido
    
Share

PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il cinema sonoro nasce a Messina. Si deve a Giovanni Rappazzo, classe 1893, l’invenzione che ha rivoluzionato la cinematografia mondiale, la scoperta che ha aperto la via ai capolavori della storia del mezzo filmico. L’idea della "pellicola a impressione contemporanea di immagine e suoni" viene al giovane Rappazzo proprio nella città dello Stretto, dove, sulle macerie del terribile sisma del 1908, nasce quattro anni dopo l’Eden Cinema Concerto, a fianco del viale San Martino, fra i baraccamenti del quartiere Lombardo: qui, nella cabina di proiezione, lavora Luigi, il fratello di Giovanni, e, qui, iniziano le sperimentazioni del geniale messinese. 
Occorrerà tuttavia aspettare il 1921, e il trasferimento di Rappazzo a Genova perché il brevetto della sua invenzione venga depositato, senza che la paternità dell’invenzione venga mai riconosciuta al legittimo autore. La sua brillante scoperta, da cui sarebbe nato il cinema sonoro, non trovò mai, infatti, i finanziamenti necessari e, per mancanza di fondi, il brevetto finì per scadere e l’invenzione venne perfezionata e sfruttata dagli americani, che di fatto se ne appropriarono. 
Rappazzo continuò a proporre la sua invenzione, chiamata Elettrocinefono, sia in Italia che all’estero, suscitando anche l’interesse della stampa e degli addetti ai lavori, non riuscendo però a rinnovare i brevetti. Fu costretto così ad abbandonare il grande sogno di far nascere un’industria cinematografica tutta italiana, cosa che invece avvenne negli Stai Uniti, con i Warner e i Fox, seguiti da tutte le altre case cinematografiche hollywoodiane che svilupparono un’industria destinata ad essere la prima nel mondo.
 

Dal 1933 al 1938 Daniele Schmiedt si dedica al tema del lavoro una ricca serie di opere. Nel dicembre dello stesso anno Sironi, Campigli, Carrà e Funi firmeranno il Manifesto della pittura murale sulle pagine de La Colonna, ratificando quello che, di fatto, le loro ricerche avevano già maturato. Ricerche possibili perché dovute al ritorno, fortemente voluto dal fascismo, di un’arte pubblica, propagandistica e celebrativa.  

Al centro del romanzo di Eliana Camaioni L’amoretiepido, pubblicato per le edizioni Pungitopo nel 2014, c’è la complessa vita relazionale di cinque protagonisti in crisi, raccontata alternando la voce narrante in prima persona, quella di Rosa, alla voce del narratore onnisciente che descrive in parallelo le vicende degli altri personaggi, moltiplicando le facce del reale e regalando tridimensionalità e poliedricità alla storia, ispirata ai «pasticci sessual-sentimentali» dei trentacinque-quarantenni di oggi.

Il monumento ad Antonello da Messina nasce per volontà del Direttivo dell’Archeoclub di Messina. Vengono così invitati diversi artisti a produrre una propria proposta realizzata per mezzo di bozzetti in scala ridotta da sottoporre ad una commissione giudicatrice. La commissione giudica tra una dozzina di proposte pervenute quella dell’artista Alfredo Correnti come la più rispondente alle indicazioni date dal bando. Nell'intensioni di Correnti, il monumento vuole richiamare l'opera dell'artista tramite le immagini della sua pittura, usando però un linguaggio formale contemporaneo, in cui la monumentalitá dialoga con l'ambiente circostante grazie ai materiali impiegati. Infatti le grandi lastre curve su cui poggiano i pannelli bronzei sono immaginate di vetro massiccio e trasparente, quasi a permettere all’architettura della piccola piazza di entrare nell'opera stessa, richiamando a sua volta l'interesse proprio della pittura di Antonello per i moduli prospettici di purezza geometrica.

Pages