PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Il monumento all’ammiraglio Luigi Rizzo (Milazzo 1887 – Roma 1851) fu realizzato da Antonio Bonfiglio nel 1965 su commissione della Regione Sicilia per la città di Milazzo. Figura emblematica di ardimentoso, le sue azioni durante la prima guerra mondiale furono numerose e spettacolari, motivo di due medaglie d’oro al valor militare, quattro medaglie d’argento e un’ininterrotta fama testimoniata anche dalla dedica, presso il Museo Storico Navale di Venezia, di una sala a lui dedicata.

Il paesaggio è uno dei principali temi dell’opera di Vanadia. Sia la campagna dell’amata Tortorici sia i palazzi dirupati di Messina appartengono al repertorio dei suoi soggetti prediletti. Questo olio, conservato nel palazzo comunale di Tortorici, testimonia efficacemente il percorso che l’insegnante matematico aveva intrapreso al termine degli anni ’50 del ‘900. Sintesi geometrica del dato oggettivo, modulazione cromatica su tre tinte (ocra, blu, nero) e matericità dell’impasto pittorico costituiscono gli elementi definitivi di una poetica che presto giungerà all’astratto.

L’isolato 178 si estende lungo la via degli Angeli e comprende tutta l’area a sud della collina del Tirone. Si trova localizzata al di sopra delle mura di Carlo V e presenta una composizione variegata. In particolare si può ipotizzare la presenza di edifici a partire dal settecento che, dopo i crolli dovuti presumibilmente al terremoto del 1783, sono stati ricostruiti con una tecnica leggermente differente, come si può osservare nelle murature dei cantonali.

L’opera è stata pubblicata in “…e le 7 sorelle”, lavoro a quattro mani con il giornalista Franco Arcovito. Curato nel 2012 dalla Fondazione Bonino Pulejo e dalle edizioni Il Gabbiano, il libro bilingue è un viaggio tra i paesaggi delle isole eolie e la narrazione della loro antica quanto estrosa storia. Il binomio immagini e parole anima il testo che scorre organicamente, tra spaccati della vita quotidiana isolana e gli incandescenti paesaggi di Togo.
