Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

L’edicola votiva della Madonna della lettera è localizzata presso Largo Sequenza. L’edicola votiva fu realizzata nel 1927 in stucco cementizio e misura circa 170 × 170 cm mentre l’icona contenuta, ha forma ovale all’interno della quale è posta l’effigie sacra con ai due lati putti alati.La composizione è posta tra due mensole, al di sotto del balcone d’angolo dell’isolato 375 del PR di Borzì e poggia su una mensolaretta da due cagnoli.È sormontato da una corona ed è riccamente decorato con stucchi di sapore barocco. Sotto la mensola, tra le due volute che la sorreggono, è posto un cartiglio con il monogramma mariano.

Il IV isolato della palazzata si manifesta secondo quattro differenti fronti ricoperti da un mosaico di tesserine di colore violetto, di cui i principali risultano scanditi dalla struttura in pilastri e travi che emergono dalla superficie della facciata. Il prospetto su via V. Emanuele è caratterizzato, sui tre livelli destinati alla residenza, da una successione di campate sulle quali si aprono le finestre dei minuscoli balconcini che, con la loro posizione decentrata rispetto alla campata, individuano una gerarchia tra il primo piano ed i successivi due.

Venne eretta nel 1555 su progetto di Giovanni Angelo Montorsoli per sostituire un’antica torre medievale. Il massiccio edificio dalla peculiare forma tronco conica è strutturato in tre distinti spazi collegati da una scala a chiocciola ricavata nello spessore delle mura. La lanterna ha doppia funzione: quella di faro costiero e quella di baluardo difensivo, come indicano chiaramente le sue forme imponenti e massicce. nella Nella seconda metà dell’Ottocento, l’aggiunta del corpo ottagonale sulla sommità portò la torre all’altezza quaranta due metri modificando l’antico design montorsoliano ma non le condizioni generali dell’edificio, sopravvissuto indenne a numerosi terremoti. Il suo funzionamento fu sovvenzionata dai messinesi con un’apposita gabella prima di passare sotto il controllo della Marina Regia nel 1911.

Realizzata nel 2010 dall’artista Filippo De Mariano per “Il Natale degli Angeli”, una manifestazione promossa dal Comune di Messina per la diffusione dell’arte contemporanea tra le strade della città. Così l’artista spiega la sua opera “Il passaggio dell'angelo può essere spiegato in due modi, l'uomo che passa, come a chiedere il permesso, il perdono per le proprie colpe, lo sguardo mitologico che impone riverenza e rispetto, un passaggio tra una vecchia vita e una nuova... La seconda spiegazione sta proprio nell'angelo creato da un uomo peccatore, che con la sua bellezza un po modificata, ricercata, distorta, passa lasciando curiosità... Il passaggio dell'angelo è un gioco, anche nella sua creazione strutturale, di positivo e negativo, di mancanze e di masse, di bene e di male, di discorsi compiuti e storie mai finite. Mi piacerebbe sentir dire da qualche passante: "allora gli angeli esistono"...

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