PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
Illustrazione che testimonia e condensa le molteplici abilità dell’autore, è certamente la più popolare e conosciuta dal pubblico dei consumatori di ghiaccioli regionali e nazionali di tutte le età. Opera grafica realizzata nel 1993 interpreta al meglio le caratteristiche identitarie del prodotto e della società che lo produce. Intorno ai personaggi – pinguini che nel loro habitat consumano questi colorati dessert – concepiti prima nella loro versione statica e poi in quella animata, viene creata una complessa e articolata campagna pubblicitaria fatta di specifiche coordinate comunicative e logotipi appositi. Insistendo sull’importanza della comunicazione visiva in pubblicità, legata allo studio dei sistemi percettivi, alle tipologie socio-culturali, al target di riferimento, l’illustrazione risulta efficace e pertinente.
Ponendo l’accento sulla valenza fondamentale della memoria storica internazionale, in tempi difficili, questa narraillustrazione risulta impregnata dell’impegno civile che da anni ormai contraddistingue le scelte tematico-contenutistiche delle opere dei due autori siciliani.
Fa parte del sistema di fortificazioni voluto nel 1880 dal Ministero della Guerra. Costruita poco distante da forte Ogliastri, la struttura difensiva segue lo schema costruttivo delle altre fortificazioni coeve: pianta simmetrica, ingresso a ponte levatoio, tre piani collegati da due rampe centrali e rampe interne. Nel terrapieno da combattimento sono ancora visibili le forme circolari degli obici da 280 mm che miravano sullo Stretto. La struttura è oggi sede di rassegne ed eventi culturali.
Prende il nome dall’antica porta della Natività eretta nel 1625 e che dava l’accesso alla Palazzata