Le Scalinate dell'Arte
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Menu Rapido
Letteratura, Cinema, Televisione e Teatro
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
letteratura.png
Menu Rapido
Architettura e Urbanistica
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
nettuno.jpg
Menu Rapido
Pittura, Scultura e Fotografia
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
miniportale3.jpg
Fumetto e Illustrazione
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Batman a Cristo Re - Lelio Bonaccorso.jpg
Menu Rapido
    
Share

PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

L’edificio che insiste nell’area dell’isolato 314 del PR di Messina fu progettato dall’ingegnere Pietro Interdonato nel 1914 ed approvato dalla Commissione Edilizia l’anno successivo ma, poiché non fu immediatamente realizzato, fu soggetto a confrontarsi con il vicino isolato 312, il cosiddetto Banco Cerruti, che nel frattempo era stato costruito. Lo stesso progettista, che nel periodo a cavallo del 1908 si era occupato della progettazione dell’acquedotto cittadino, nel 1921 presenta una variante al progetto originariamente approvato adducendo la non adeguatezza dei motivi decorativi adottati in origine “perché molto discordanti con quelli del vicino isolato 312 sorto nel frattempo su progetto dell’architetto Coppedè”.

Gui

Nato contestualmente al giornale messinese “Centonove”, Gui è il protagonista di alcune vignette satirico-politiche pubblicate sulla rivista. Da iniziale “strumento jolly”, privo di un nome identificativo, estremamente duttile, utilizzato per descrivere in maniera tagliente situazioni diversificate, Gui cresce progressivamente nei contenuti e nella forma. 

L’isolato 180 è un palazzetto in linea a due elevazioni fuori terra che si conserva da prima del terremoto. Si tratta di un fabbricato con struttura in muratura relativamente al quale, nel corso della seconda guerra mondiale, era stata fatta richiesta di demolizione. Infatti l’edificio sorge a pochi metri da uno dei bastioni delle mura di Carlo V sul quale si apre una galleria utilizzata, nel corso della II guerra mondiale, quale rifugio antiaereo. La richiesta di demolizione contemplava l’ipotesi che se l’edificio fosse crollato avrebbe potuto ostruire con le macerie l’unico ingresso alla galleria.  

Questa edicola votiva, sita in Viale S.Martino su una facciata dell’isolato 48, è realizzata con un apparato scultoreo in stucco, mentre l’immagine sacra contenuta all’interno dell’ovale è realizzata in piastrelle maiolicate.  L’ovale che contiene una riproduzione dell’ambasceria dei messinesi alla vergine è un tributo ad un’incisione realizzata nel 1845 di Tommaso Aloisio Juvara.  L’Edicola consta di un baldacchino sormontato da una corona e da una croce che sovrastano l’intera struttura. Questa si caratterizza per una mensola retta da due lesene sulla quale Poggia l’ovale che viene retto da due angeli alati. La sua realizzazione risale agli anni 30 ed i materiali che vennero impiegati furono lo stucco ed il cemento oltre alle piastrelle di maiolica.

Pages