Le Scalinate dell'Arte
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Menu Rapido
Letteratura, Cinema, Televisione e Teatro
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
letteratura.png
Menu Rapido
Architettura e Urbanistica
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
nettuno.jpg
Menu Rapido
Pittura, Scultura e Fotografia
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
miniportale3.jpg
Fumetto e Illustrazione
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Batman a Cristo Re - Lelio Bonaccorso.jpg
Menu Rapido
    
Share

PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Sirene siciliane. L’anima esiliata in «Lighea» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con prefazione di Vincenzo Consolo, è uscito per la prima volta per Sellerio nel 1986 ed è stato ripubblicato nel 2011 per i tipi della casa editrice Moretti & Vitali di Bergamo. Si tratta di uno studio junghiano condotto da Basilio Reale sul racconto Lighea di Tomasi di Lampedusa e, segnando l’esordio del poeta orlandino nella scrittura saggistica, si offre come studio sull’anima dei siciliani e come indagine sui processi mitopoietici della letteratura. 

L’opera realizzata nel 1475, come iscritto dallo stesso pittore nel cartiglio in basso a sinistra, incrocia l’iconografia fiamminga della Crocifissione con le vedute paesaggistiche tipiche di Venezia, città nella quale si trovava Antonello in quell’anno. Tuttavia, il paesaggio descritto da Antonello sembrerebbe proprio quello dello Stretto di Messina visto dalle alture di Camaro con in alto a destra la fortezza medievale di Matagrifone.

Il Forte Real Basso chiudeva la cinta murata in prossimità dell'attuale Real Convitto Dante Alighieri posto di fronte alla passeggiata a mare. la fortificazione ebbe un ruolo di primo piano nel corso dei moti del 1848/49 quando l'esercito degli insorgenti contro l'esercito borbonico, conquistate le fortezzze di Roccaguelfonia, Gonzaga e Castellaccio riuscirono ad aprire un varco nelle mura della fortezza e dunque a conquistarla costringento i borboni a riparare nella Cittadella, l'unica fortezza messinese ancora in mano dell'esercito napoletano.

Si tratta di un toponimo anteriore al 1908, usato per indicare un luogo di incontro e ozio tra i marinai e i lavoratori del porto.

Pages











Cinema e TV

Pages