PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
Una delle poche chiese ad aver superato senza gravi danni le calamità e i disastri della città, il tempio conserva buona parte della decorazione barocca a stucco degli interni e gli affreschi del Filocamo con "Gesù Bambino al Tempio", il "Battesimo di Cristo" e "l’Adorazione dei Magi" del Filocamo (1706). Rimane pure il bel portale tardo barocco (1694) che immette nella navata unica posta più in basso rispetto al piano stradale innalzato dopo il sisma del 1908.
Sibille, a cura di Fulvia Toscano, è un’antologia di racconti brevi a più voci femminili, nata nel contesto della IV edizione del Festival Naxoslegge e pubblicata dall’editrice palermitana Arianna nel 2015. La raccolta contiene, oltre all’esergo poetico di Angela Scandaliato, i Racconti – Profezie di altrettante Sibille-Scrittrici siciliane: Licia Cardillo Di Prima, Marinella Fiume, Daniela Gambino, Asma Gherib, Simona Lo Iacono, Clelia Lombardo, Anna Mallamo, Beatrice Monroy, Nadia Terranova, Lina Maria Ugolini. La copertina è dell’illustratrice Marcella Brancaforte.
Il primo comparto dell’isolato 339 del Piano Regolatore di Messina fu realizzato nel 1923 su progetto dell’architetto Gino Peressutti che intervenne in diversi altri importanti edifici della ricostruzione. Tuttavia il progettista, che è lo stesso che progettò Cinecittà a Roma, utilizza in questa costruzione un linguaggio totalmente differente, nel quale le linee neobarocche servono per “vestire” un edificio la cui struttura è muratura confinata con travi e pilastri di cemento armato, materiale del quale probabilmente non erano ancora del tutto sfruttate le possibilità espressive e strutturali.
L'illustrazione è basata sulla serie televisiva statunitense intitolata Spartacus ed è incentrata sulla figura dell’omonimo gladiatore trace. La locazione delle gesta è la villa privata dei nobili “padroni” romani dove questi ultimi solevano offrire spettacoli privati ai loro ospiti.