PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Il fabbricato in via Grattoni sorge lungo il perimetro esterno delle mura della città in continuità con un'edilizia in qualche caso coeva, i altri posteriore al terremoto. Si tratta di una piccola architettura che è in grado di dare alcune conferme circa i materiali utilizzati prima del disastro tellurico nonché sulla tipologia diffusa prima del 1908.

L’opera appartiene alla mostra Stanze Remote, tenutasi alla galleria Orientale Sicula 7puntoarte di Messina nel 2010. L’esibizione ospitava la produzione pittorica di Galipò dal 1996 al 2003, in una carrellata di immagini e temi organici alla visione di questo artista. Moderno Minosse si muove dentro la poetica espressionista, appassionata e perfettamente contemporanea del pittore. Come evidenziato da Daniele De Joannon nel catalogo della mostra, Galipò è un artista militante e in aperta polemica con il mondo contemporaneo dal quale vengono gli spunti tematici e figurativi della sua arte.

Questo reportage grafico, diario illustrato di un viaggio tra le strade di Tokyo, è stato esposto al “Museum of American Illustration” di New York, in occasione della rassegna organizzata annualmente dalla “Society of Illustrators”. Quest’ultima, ritenuta la più antica e prestigiosa associazione per la promozione e la conoscenza dell’illustrazione grafica del mondo, ha dedicato e dedica questa manifestazione alle opere più rappresentative provenienti dai cinque continenti.

L’edificio IX della Palazzata fu progettato nel 1929 ma dal progetto alla sua realizzazione intercorsero quasi trenta anni a causa della seconda guerra mondiale. Nel frattempo il linguaggio degli stessi progettisti si era evoluto pertanto il nuovo progetto avviato nel 1952 e realizzato nel 1956 denuncia, attraverso il linguaggio utilizzato, la sua minore età rispetto al contiguo edificio dell’INFAIL. Il progetto è di Giuseppe Samonà che nel pensare alla forma da dare alla sua opera, affidò ad una grande varietà di materiali e di lavorazioni il compito di trasmettere un’immagine severa ed al tempo stesso dichiaratamente moderna.
