Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il cinema Olimpia venne realizzato in via Degli Amici tra il 1951 ed il 1955 nel secondo comparto dell’isolato 242 su progetto dell’architetto messinese Filippo Rovigo. Si tratta di una serie di interventi che l'architetto realizzò a partire dagli anni '50 e che riguardarono sia opere pubbliche che residenze private in cui si percepisce la continua ricerca di un ordine compositivo che sovrintenda alla realizzazione. Qui l'architettura è caratterizzata da un linguaggio moderno che, recepita la lezione razionalista, predilige l'uso di materiali come il vetro che amplificano le suggestioni che si trovano indagando il rapporto interno-esterno.

I due autori siciliani riproducono fedelmente le vicende di questo piccolo grande uomo animato dalla scomoda smania di ribellione e che diviene vero e proprio combattente-simbolo contro la mafia in Sicilia negli anni ’70.
 

La Camera bandì un primo concorso nel 1910 ed istituì una Commissione che avrebbe dovuto premiare tre progetti, lasciando alla Camera la facoltà di realizzarne uno di essi. Tuttavia i tre progetti prescelti non soddisfacevano appieno le esigenze della committenza così venne bandito un secondo concorso tra i tre progettisti segnalati. Tra questi vinse quello contrassegnato dal motto “Magnaque Resurrexit” del neolaureato architetto messinese Camillo Puglisi Allegra perché giudicato decoroso e consono alla razionale distribuzione degli spazi. A partire dal 1915 gli uffici della Camera di Commercio vennero temporaneamente ospitati nel Palazzo Tremij. Il linguaggio utilizzato dal Puglisi Allegra traeva spunto dall’edificio camerale danneggiato dal terremoto che, a sua volta, si ispirava al seicento messinese.

Il tram di Messina è uno spazio sociale mobile, il tram di Messina è un teatro mobile. Non esiste luogo in cui sia possibile tastare le composizione della comunità dello Stretto con altrettanta fedeltà. Le diverse etnie, i caratteri, i tic dialettali, si mischiano quotidianamente in un piccolo show dove i corpi silenziosi si parlano, la fisicità diventa linguaggio prevalente, senza pudori, a tratti imbarazzante. Così, citando la performance di Marina Abramović e Ulay, “Imponderabilia” (1977), l’artista Gabriella Accardo sembra portare l’avanguardia artistica dentro lo spazio quotidiano del tram messinese.

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