Le Scalinate dell'Arte
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Menu Rapido
Letteratura, Cinema, Televisione e Teatro
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
letteratura.png
Menu Rapido
Architettura e Urbanistica
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
nettuno.jpg
Menu Rapido
Pittura, Scultura e Fotografia
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
miniportale3.jpg
Fumetto e Illustrazione
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Batman a Cristo Re - Lelio Bonaccorso.jpg
Menu Rapido
    
Share

PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

L’Università di Messina fu fondata nel 1548 da Ignazio di Loyola su impulso della classe politica e grazie al viceré Juan de Vega. La bolla pontificiaCopiosus in misericordia Dominus” di Paolo III Farnese istituiva la prima Università collegiata gesuitica in Europa. L’edificio che ospitava l’Università fu danneggiato nel terremoto del 1908 e nel 1913 venne dato incarico a Giuseppe Botto, funzionario del Genio Civile che risulta autore, insieme a Gustavo Giovannoni, della sistemazione dell’Università di Roma. Il progetto di Botto, rivisto da Giuseppe Colmayer, insiste nell’area dell’isolato 268 del PR di Messina e risulta organizzato con un corpo di fabbrica centrale nel quale è il Rettorato, affiancato da tre corpi di fabbrica che insistono su ciascuno dei due lati.

L'edilizia preterremoto che insiste in parte dell'area dell'isolato 145 prospetta la via Maddalena, parte della via dei Mille e parte del Viale S.Martino. Si tratta di un'edilizia caratterizzata dal piano terreno adibito a botteghe dotate di mezzanino e da un piano nobile che manifesta una successione di aperture con balcone. Le parti interne del fabbricato, visitabili da un androne del fabbricato limitrofo, lasciato appositamente aperto per consentirne la fruibilità, sono conservate attualmente allo stato di rudere.

Il Conte Ruggero edificò sulla penisola di San Ranieri un grande monastero basiliano dedicato al S.S. Salvatore, la cui giurisdizione ricadeva su numerosi cenobi tra Sicilia e Calabria. L’edificio venne demolito nel 1549 per far posto alla fortezza voluta da Carlo V, e spostato nel luogo ove oggi sorge il Museo Regionale. Distrutto dal sisma, la cattedrale archimandrita fu ricostruita nel suo nuovo sito tra il 1929 – 1933. La chiesa, in stile neoclassico, è sormontata in facciata da una scultura con il "Cristo Salvatore" di Ovidio Sutera. Notevoli, all’interno, i tre altari settecenteschi in marmo a commesso, provenienti da chiese distrutte dal sisma del 1908, e una tavola cinquecentesca con Basilio Magno, recentemente restaurata.

Il secondo comparto dell’isolato 339 del Piano Regolatore di Messina fu occupato dall’edificio progettato nel 1919 dall’ingegnere Antonio Zanca che nel corso della sua attività di progettista del palazzo municipale messinese sviluppò anche questo progetto. La realizzazione del fabbricato fu affidata all’Impresa Cardillo, un’impresa molto attiva nella ricostruzione della città di Messina ed in particolare nel restauro e nel recupero di beni architettonici.

Pages