PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Il Forte S.Giorgio faceva parte del circuito fortificato della città realizzato come ampliamento della cinta normanna e comprendeva al suo interno il Piano di Terranova. Il bastione detto Forte S.Giorgio fu parzialmente demolito per essere inglobato nelle fortificazioni della Cittadella, volute dal governo spagnolo dopo la rivaolta del 1674-78.

L’opera appartiene all’ultima produzione dell’artista messinese. Presentata alla mostra Terradimezzo tenuta nel 2010 alla galleria Fortunarte, la tela consente uno sguardo globale sull’opera di Mariella Marini e le connessioni della sua esperienza con le altre produzioni artistiche locali. Prova informale e materica di grande eleganza, Terradimezzo rimanda inevitabilmente alla sensibilità calcografica della Marini e all’idea che ogni incisore ha della lastra come spazio di formazione dell’immagine all’interno della materia.

La scultura è stata presentata in occasione della mostra Volti e Risvolti tenutasi al Vittorio Emanuele nel dicembre 2006. Nel testo critico dell’evento, Lucio Barbera rivela la singolare prassi seguita da Brancato per realizzare la serie di volti di cui fa parte quest’opera. L’artista, infatti, scolpisce pietre recuperate dai cantieri, o scovate lungo gli arenili dei torrenti o semplicemente rinvenute per strada. Uno stile sintetico, insieme arcaico e moderno, modella la pietra, in questo caso arenaria, con effetti di grande eloquenza.

E’ dedicata al patriota massone e repubblicano Giuseppe Mazzini (Genova 1807 – Pisa 1872). Mazzini in Emanuele Pancaldo un solido collaboratore ed amico, tanto da essere eletto per ben tre volte deputato al parlamento proprio nel collegio di Messina. La villa prendeva anticamente il nome di Piano di S. Giovanni, dal nome del Priorato dei Cavalieri di Malta, prospiciente ad esso. Nel 1914 scavi portarono alla luce una necropoli greco romana. Chiamata prima Villa Floria e dopo l’Unità, Villa Mazzini, ospita busti di patrioti e l’acquario comunale.
